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Parco/ Finanziati due progetti Life+ da Comunità Europea e Regione Puglia

Due importanti progetti elaborati dal Parco Nazionale del Gargano in collaborazione con il Centro Studi Naturalistici Onlus sono stati recentemente finanziati, il primo dalla Comunità europea con il programma LIFE+ “Natura e biodiversità” e il secondo dalla Regione Puglia tramite i fondi per le aree sottoutilizzate (FAS) legati alla premialità del POR. Il progetto LIFE “Fauna di Montenero”, che vede anche la partecipazione della Provincia di Foggia e dell’azienda agricola Montenero, riguarda la tutela delle valenze naturalistiche del comprensorio di Montenero tra i comuni di Sannicandro Garganico e San Marco in Lamis. Esso ha come obiettivo la tutela di specie di anfibi, rettili e chirotteri attraverso il recupero naturalistico dei beni rurali presenti nell’area, quali cutini e muretti a secco, passando anche attraverso un’intensa azione di sensibilizzazione degli operatori agricoli locali, con un specifico sportello informativo itinerante, e della popolazione in genere, grazie al coinvolgimento delle scuole. Grande soddisfazione è stata espressa dal Commissario dell’Ente Parco, Giandiego Gatta, per questo ennesimo riconoscimento per il territorio da parte dell’Unione Europea che per il 2009 ha finanziato solo 11 progetti LIFE Natura in Italia. Soddisfazione espressa anche da Vincenzo Rizzi, presidente del Centro Studi Naturalistici, che ha affermato: “La Capitanata si sta ormai affermando come area leader per i progetti LIFE in Italia, se si considera che attualmente sono già tre i progetti in corso nella provincia, a cui da gennaio si aggiungerà quello di Montenero”. A questo importante risultato si aggiunge la riattivazione dell’Osservatorio Naturalistico del Parco Nazionale del Gargano, iniziativa già avviata nei primi anni di vita dell’area protetta. L’Osservatorio, finanziato dalla Regione Puglia, avrà lo scopo di coordinare e promuovere iniziative di ricerca, dal completamento della carta degli habitat del parco, alle attività di monitoraggio delle specie, in particolare quelle di recente acquisizione nel territorio del parco come il lupo e la cicogna bianca. “E’ necessario in questo particolare momento storico di crisi economica” ha concluso il commissario Giandiego Gatta “promuovere azioni che guardino al futuro sia per tutelare il nostro patrimonio naturale, sia per elaborare progetti che, tramite un’azione guida da parte del Parco, ci vedranno pronti a rilanciare l’economia del promontorio”.