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Capitanata 2020 per Di Gioia ‘il sistema è saltato’

Diversi gli assi e le progettualità contenute nel corposo dossier presentato alla stampa: alla realizzazione della Strada a Scorrimento Veloce del Gargano a quella della Strada Regionale 1 – con i relativi assi di penetrazione che collegheranno l’arteria alle aree interne – sino agli interventi nel campo della messa in sicurezza del territorio dal rischio idraulico e dal dissesto idrogeologico; dal progetto per la riqualificazione dell’Abbazia di Kàlena sino all’innovativa idea di costruire una rete integrata e moderna dei servizi bibliotecari e museali della Capitanata.

 

Il sistema è saltato. Non usa mezzi termini l’assessore provinciale al bilancio Leo Di Gioia, nel definire cosa sta succedendo nei rapporti tra Enti locali e Regione a proposito del finanziamento dei progetti elaborati in vista dei finanziamenti europei nell’ambito della pianificazione strategica di Area Vasta. Le dichiarazioni di Di Gioia arrivano il giorno dopo l’esternazione di un altro malessere, quello del sindaco del capoluogo Gianni Mongelli. "Non è questione di partigianeria politica – chiarisce Di Gioia durante la presentazione del dossier della provincia di Foggia contenente gli interventi proposti sui fondi europei – la questione è che viene cancellata la libera scelta degli Enti sui quali siano le priorità del territorio, e quindi si mette in onda un corto circuito". Il sistema saltato cui si riferisce Di Gioia è quello organizzativo della Regione. Se fino a poche settimane fa l’unico interlocutore dei capifila dell’Area Vasta era l’assessore regionale alla pianificazione strategica, ora i punti di riferimento degli enti sono i singoli assessorati, che determinano anche quali sono gli interventi da finanziare, scavalcando le priorità individuate dalla cabine di regia. E’ il caso della rete wi-fi, individuata da Palazzo Dogana come una priorità del territorio provinciale, ed ora avocata alla Regione, che procederà con un suo progetto regionale. Il sistema dell’Area vasta, per Di Gioia come per Mongelli, funziona solo se viene rispettato il lavoro fatto dal territorio, e cioè finanziato il progetto nato sul territorio. Se invece, si lascia andare Di Gioia, deve decidere tutto la Regione, allora abbiamo buttato via tre anni di lavoro. Con il rischio che scadano i termini ed i progetti vengano definanziati. Per questo Pepe e Di Gioia, chiedono regole chiare e risposte urgenti.

Un parco progetti da circa due miliardi di euro per una piattaforma di interventi spendibile sui tavoli regionali, nazionali ed europei. Sono i numeri e le finalità del lavoro progettuale condotto dall’Amministrazione provinciale nel campo della Pianificazione Strategica di Area Vasta, raccolto in un dossier e presentato questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo Dogana dal presidente della Provincia, Antonio Pepe; dall’assessore alla Pianificazione Strategica, Leonardo Di Gioia; e dal Dirigente del Settore Pianificazione Strategica, Potito Belgioioso. 155 pagine in cui è stata raccolta la sintesi del contributo tecnico che la Provincia ha affiancato al determinante ruolo di coordinamento politico nella definizione delle opzioni di sviluppo presentate a valere sui Fondi Fas e Fesr 2007-2013. "La Pianificazione Strategica di Area Vasta – ha affermato il presidente Pepe – rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare adeguatamente le nostre eccellenze e per colmare i ritardi di carattere infrastrutturale. Un ringraziamento sincero voglio rivolgerlo all’ingegner Belgioioso, a tutto il personale e ai tecnici del Settore Pianificazione Strategica del nostro Ente, perché è grazie alla loro competenza e alla loro professionalità se siamo stati in grado di presentarci a questo appuntamento con un’autorevolezza non soltanto politica, ma anche di carattere progettuale. Ringrazio poi l’assessore Di Gioia, perché attraverso il suo lavoro la Provincia di Foggia è riuscita a riappropriarsi di un ruolo centrale in questo settore; a diventare camera di coordinamento e di compensazione degli interessi territoriali, disegnando una prospettiva di sviluppo armonica per la Capitanata". Secondo il presidente della Provincia, tuttavia, "adesso tocca alla Regione e al Governo suppor
tare il nostro sistema degli Enti Locali, confermando l’impianto delle priorità individuate dal territorio e accelerando l’assegnazione delle risorse economiche".
Diversi gli assi e le progettualità contenute nel corposo dossier presentato alla stampa: alla realizzazione della Strada a Scorrimento Veloce del Gargano a quella della Strada Regionale 1 – con i relativi assi di penetrazione che collegheranno l’arteria alle aree interne – sino agli interventi nel campo della messa in sicurezza del territorio dal rischio idraulico e dal dissesto idrogeologico; dal progetto per la riqualificazione dell’Abbazia di Kàlena sino all’innovativa idea di costruire una rete integrata e moderna dei servizi bibliotecari e museali della Capitanata, per i quali proprio nei giorni scorsi la Regione Puglia ha deciso, riconoscendo al progetto una rilevanza ed una strategicità di respiro regionale, di stipulare un apposito Accordo di Programma Quadro. "Per la prima volta – ha spiegato l’ingegner Belgioioso – un Ente Locale si dota di uno strumento di straordinaria importanza, in grado di essere spendibile su tutti i tavoli di contrattazione, contenente opzioni strat
egiche capaci di intercettare finanziamenti nazionali, regionali europei".
Complessivamente, l’attività progettuale condotta dalla Provincia contiene interventi per un totale di 1.618.059.633 euro per le reti di collegamento (all’interno delle quali rientrano la Strada Regionale 1, la Strada a Scorrimento Veloce del Gargano); 23 milioni 500mila euro per la valorizzazione e messa in rete delle risorse storico-culturali e naturali (all’interno delle quali rientrano la riqualificazione dell’Abbazia di Kàlena e la costruzione una rete integrata e moderna dei servizi bibliotecari e museali della Capitanata); 124 milioni 35mila euro per la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio (all’interno delle quali rientrano gli interventi per combattere il dissesto idrogeologico del territorio); 14 milioni 146mila euro per lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili; 3 milioni 859mila 600 euro per il potenziamento delle infrastrutture digitali. Interventi per altri 270 milioni di euro, invece, riguardano la manutenzione e la messa in sicurezza dell’edilizia scol
astica.
"Si tratta di un lavoro imponente – ha spiegato l’assessore Di Gioia – che individua le prospettive di sviluppo della Capitanata in una logica di stretta e totale interconnessione con gli altri strumenti di pianificazione territoriale, come il Piano di Coordinamento Provinciale ed il Piano Regionale dei Trasporti e che interessa entrambi i Piani Strategici attivati sul territorio (‘Capitanata 2020’ e ‘Monti Dauni’, ndr). Questa nostra capacità di programmazione, però, rischia di essere vanificata senza un cambio di rotta radicale da parte della Regione Puglia, che ha sostanzialmente cambiato le carte in tavola, avocando a sé la scelta delle priorità e parcellizzando tra i diversi assessorati regionali la gestione delle risorse economiche. Manca un quadro di regole chiare all’interno delle quali muoverci, manca il rispetto delle priorità di sviluppo individuate dal territorio. Si ribalta e si sconfessa così la filosofia stessa della Pianificazione Strategica di Area Vasta, con un rita
rdo drammatico che se non colmato rischia di far tornare a Bruxelles milioni e milioni di euro". "A tre anni dall’avvio di questo importante processo – ha proseguito l’assessore Di Gioia – la Regione Puglia non è ancora in grado di definire l’entità e l’ambito di utilizzo dei fondi destinati al cosiddetto ‘Piano Stralcio’. Dal governo regionale aspettiamo dunque risposte certe sui criteri di valuta
zione dei progetti e sui tempi di erogazione dei finanziamenti, decisi a difendere fino in fondo ed in tutte le sedi il lavoro prodotto sino ad oggi in maniera unanime e condivisa dal sistema degli Enti Locali, dell’imprenditoria, delle organizzazioni sindacali e dell’associazionismo del territorio".