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“Ecosistema Rischio 2009”: Amati alla conferenza stampa di Legambiente

L’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati, riferendosi alla mancata approvazione del Par – Fas che blocca i 100 milioni di euro destinati dalla Regione Puglia alla mitigazione del rischio idrogeologico, ha detto che "coloro i quali non procedono all’approvazione dei fondi per scopi politici ed elettorali, sono politicamente ed amministrativamente responsabili di delitto tentato". L’assessore ha colto l’occasione per lanciare la provocazione questa mattina nel corso della conferenza stampa organizzata da Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile per presentare "Ecosistema Rischio 2009", il dossier sul monitoraggio delle attività delle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico in Italia. "Ogni Comune della Puglia – ha detto Amati – ha almeno un problema idraulico; il rischio collegato ai movimenti franosi invece, si concentra in Provincia di Foggia. L’attività di Legambiente – ha spiegato – rappresenta l’ennesima sveglia puntata sulla memoria di tutti utile a ricordare che in Puglia la disgrazia è dietro l’angolo. I 17 milioni di euro stanziati per la mitigazione del rischio idrogeologico rappresentano solo l’ultimo tassello di un’attività che ha permesso di stanziare, nel corso di cinque anni e in varie misure, centinaia di milioni di euro per intervenire sui singoli problemi". Con riferimento poi al dato reso noto questa mattina dai responsabili di Legambiente in base a cui su 48 comuni a rischio idrogeologico interpellati solo 19 hanno risposto e compilato i questionari utili al monitoraggio, l’assessore Amati ha sottolineato che "c’è una forte necessità di responsabilizzazione, di informazione e di risorse, per superere l’individualismo; i Comuni – ha detto – non possono continuare a non rendere conto e a non rispondere per evitare di svelare gli adempimenti relativi alla mitigazione del rischio".