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Verso le Regionali 2010/ Regionali, Emiliano: «Io in corsa? solo se me lo chiede Vendola»

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«A dire "dopo di me il diluvio" sono rimasti solo lui e Berlusconi. Ora deve fare un passo indietro».

 

Regionali, il valzer dei nomi continua. Il sindaco di Bari Michele Emiliano, ad esempio, coltiva la pazza idea…«Se Vendola mi chiede di scendere in campo? Mi pare una forzatura, però se me lo chiede Vendola già la cosa è molto diversa». risponde così Emiliano al direttore dell’emittente salentina «TeleRama», Mauro Giliberti. Nell’intervista il direttore fa presente a Emiliano che in un fuori onda del 21 ottobre scorso sull’emittente Puglia d’Oggi tv «il sindaco di Bari parla di sondaggi e parla di un Vendola a picco già sei mesi fa, figuriamoci ora». Emiliano spiega: «Beh, adesso questo fuori onda, per quanto riguarda la parte dei sondaggi, mi pare sbagliato mandarli in giro. Però che i sondaggi siano quelli non c’è dubbio e oggi sono ancora peggiori». «Se Vendola non fa un passo indietro indicando un altro candidato – dice anche Emiliano – commette un duplice delitto: uno nei confronti dell’intero centrosinistra di cui lui è il leader indiscusso e l’altro contro se stesso perchè uccide il suo futuro politico».
«IL PRESIDENTE PUO’ SCEGLIERE IL SUCCESSORE» – «Siamo tutti nelle mani di Vendola», prosegue. «Credo che Vendola potrebbe dare una mano grandissima alla Puglia a sbloccare questa situazione che sta facendo un po’ ridere tutta l’Italia. Il presidente può scegliere il suo successore». E ancora: «Ho l’impressione – dice Emiliano riferendosi a Vendola – che a dire "dopo di me il tracollo", "dopo di me la tragedia" ci siano rimasti solo Vendola e Berlusconi».
LA LETTERA DI BLASI – Quindi lei è d’accordo – è stato chiesto a Emiliano – sulla lettera del segretario del Pd pugliese, Sergio Blasi, che chiede a Vendola di fare un passo indietro? «Credo – è la risposta del primo cittadino barese – che la lettera di Blasi sia saggia, utile e io la condivido perfettamente come tutto il Pd. Perchè se Vendola pensa di cavarsela spaccando in due il Partito democratico credo che stia commettendo un errore gravissimo». «Cerco di essere chiaro: io – continua Emiliano – ho fatto un congresso regionale per tentare di ricandidare Vendola, questo congresso io l’ho perso. Ho messo a rischio la mia carriera politica, rompendo legami molto forti con il Pd. Adesso non capisco cosa Vendola vada cercando da me. Lo dico con chiarezza e anche con un po’ di irritazione».