E’ un segnale importante quello che è partito questa mattina dalla Prefettura di Foggia per i cittadini di Capitanata. Ad inviarlo è stato la città di Vieste, o meglio un gruppo di imprenditori e commercianti viestani che si sono costituiti nella prima associazione antiracket sul territorio provinciale. Una volta tanto è la “periferia” (Vieste) a lanciare un segnale importante a tutta la Capitanata sul fronte della solidarietà nella legalità per contrastare la criminalità, nello specifico il pizzo.
Sarà perchè Vieste negli ultimi mesi è stata particolarmente interessata da tentativi di estorsione, sarà che forse erano maturi i tempi per creare in provincia di Foggia un sodalizio di questo tipo, certo è che dopo un percorso non facile un folto gruppo di cittadini viestani ha raggiunto un obiettivo dall’indubbio valore civile. Perchè solo uniti si è più forti nel constrastare fenomeni criminosi come quello del pizzo.
L’evento ha assunto un valenza ancor più significativa dopo che ad annunciarlo era stato il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, a conclusione di una riunione di coordinamento interprovinciale tenutasi nella prefettura di Bari presieduta dal ministro dell’Interno Roberto Maroni. Per Mantovano, si tratta di «uno dei segnali della fiducia che questo sforzo enorme da parte delle forze di polizia e dell’autorità giudiziaria provoca nella popolazione». «L’iniziativa — ha detto — viene fuori dalla tenacia del prefetto, dei suoi collaboratori e dall’aiuto nella fase della costituzione della Federazione Antiracket Italiana. Ma se un gruppo di operatori economici decide di mettersi insieme per stimolare delle denunce e per testimoniare la volontà di agire rispetto alla criminalità in una zona così difficile come quella garganica — ha concluso — significa che lo Stato sta vincendo non soltanto con i numeri importanti del contrasto sul terreno della cattura dei latitanti e del sequestro e confisca dei beni, ma anche in termini di ritorno da parte della popolazione».
L’Associazione Antiracket “Vieste” aderisce alla “Federazione Antiracket Italiana” (FAI) che ha sostenuto e collaborato alla costituzione. In Puglia la FAI ha promosso sodalizi antiracket in molte realtà: Molfetta (Ba), Francavilla Fontana (Br), San Donaci (Br), Ceglie Messapica (Br), San Marco Cellino (Br), San Vito dei Normanni (Br), Casarano (Le), Calimera (Le), Lecce.