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Telecardiologia, salvate 36mila vite. Record Puglia: prima in Europa

Trentaseimila vite sono state salvate dall’otto­bre del 2004 ad oggi. Ovvero dal giorno in cui in Puglia è stata attivata la telecardiologia che, proprio in questi gior­ni, ha tagliato un traguardo prestigioso: 200mila referti in cinque anni.  Un record italiano ed europeo. Cos’è la telecardiologia? In sostanza, in meno di due mi­nuti dal momento della richiesta di soccorso del paziente che teme di poter aver un infarto, i medici del 118 eseguo­no l’elettrocardiogramma, lo trasmettono in tempo reale on-line alla centrale operativa presieduta dagli specialisti del cuore, che eseguono il referto e lo ritrasmettono ai col­leghi del 118.
Questo sistema innovativo è installato su tutte le ambulanze: dal 2004 ad oggi, grazie ad una diagno­si tempestiva, 36.846 pugliesi sono stati salvati (17.878 ca­si di infarti in corso e 18.968 aritmie gravi). Non solo. Il metodo ha consentito di ridurre del 50 per cento la mortalità coronarica e di dimezzare i ricoveri inappropria­ti. In Puglia, sono 32 i reparti di car­diologia collegati tra loro: in caso di paziente a rischio, la centrale operati­va indirizza l’ambulanza nel centro più vicino. Secondo uno studio del­l’Osservatorio epidemiologico regio­nale, gli interventi di rivascolarizza­zione eseguiti su ammalati ricovera­ti per infarto sono aumentati del 14 per cento dal 2001 al 2008 (si è passa­ti dall’11 al 25 per cento). Oltre due­mila le operazioni chirurgiche di angioplastica e by-pass realizzate. «Il modello Puglia – dicono dall’Ares, l’agenzia regiona­le per la salute – dimostra che un sistema integrato riesce ad abbattere del 50 per cento gli indici di mortalità».
Ogni anno in Puglia si registrano circa cinquemila ricoveri per patologie cardiache acute e il trend è in ascesa negli ultimi cinque anni. I più colpiti sono gli uomini: il numero dei ricoveri è quasi il doppio rispetto alla popolazione femmi­nile. Tra i maschi la fascia d’età maggiormente a rischio è quella tra 80 e 85 anni. La centrale di telecardiologia è atti­va 24 ore su 24, tutti i giorni, ed è composta da specialisti cardiologi. I consulenti scientifici, invece, sono il dottor Gianfranco Antonelli, il professore Matteo Di Biase e il pro­fessore Sabino Illecito. Oggi l’assessore alla Sanità, Tom­maso Fiore, presenterà i dati dell’attività svolta dalla tele­cardiologia pugliese.