Piu’ donne in Consiglio Regionale dalla prossima legislatura.
A spalancare via Capruzzi alle quote rosa e’ il si della Corte Costituzionale alla legge elettorale della Campania che prevede il doppio voto agli elettori a condizione che si assicuri la parita’ di genere.
ovvero un voto ad un maschio e il secondo valido purche’ dato ad una donna.
Di piu’ la giunta Bassolino prevede passaggi televisivi divisi al 50% tra i due sessi.
E che nelle liste non si superino i due terzi di rappresentanza per ognuno dei due generi.
Il pacchetto campano approdera’ il prossimo 19 gennaio in Consiglio Regionale, data fissata per approvare la riforma elettorale pugliese.
Il via libera e’ bipartisan.
"Siamo pronti a presentare l’intero modello Campania", assicura il capogruppo del partito democratico Maniglio.
Nell’ultima seduta lo stesso presidente Vendola aveva aperto all’altra meta’ del cielo.
e l’opposizione va addirittura oltre.
"Si alle quote rosa, spiega il leader palese, "ma rafforziamole con meccanismi piu’ incisivi di quello troppo debole della Campania".
Di certo esultano le donne pugliesi da sempre poco rappresentate in Regione.
Le prime due approdarono nel 1985, Godelli e Massafra.
Nel 95 col tatarellum la pattuglia piu’ folta con sette presenze rosa.
Nel 2005 solo due su settanta consiglieri eletti.
Un autentico sopruso ora destinato ad essere cancellato.