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Pd Aldo Ragni/ “Paolo Campo ha vinto. A lui un sincero e caloroso in bocca al lupo”

Riceviamo e pubblichiamo.

 

Allora, il congresso è finito.
E’ presto ancora per fare commenti e valutazioni ma qualche dato possiamo comunque darlo.
Paolo Campo ha vinto. A lui un sincero e caloroso in bocca al lupo. Sappia che da questa parte c’è una buona fetta di gruppo dirigente PD (segretari di circolo, sindaci, consiglieri comunali, semplici iscritti) che continuerà a lavorare con sempre maggiore impegno e passione per il progetto del PD. Risorse che sono a disposizione, ovviamente.
Abbiamo eletto 58 delegati all’assemblea provinciale su 199; il 30%.
Il numero dei voti è di 3.130 per Paolo e di 1.200 per me.
Ma significa molto poco perchè in alcuni casi, come Manfredonia (900 su 3000, praticamente un terzo…) e Lucera, si tratta di numeri assegnati senza alcuna votazione…
E’ stato un congresso strano. Con tante cose sulle quali prima o poi ci confronteremo.
Molte amarezze, molte gioie. Non voglio pensare a quanti si sono rivelati una delusione. Alcuni, delusioni che fanno male.
Voglio invece pensare a quanti, pur nella consapevolezza del risultato, non si sono risparmiati e c’hanno creduto. Sapendo che questo congresso è solo una prima tappa.
Non avevo alle spalle nè parlamentari, nè consiglieri regionali, nè la struttura organizzativa del partito di cui disponeva il mio competitor.
Eppure in molte sezioni abbiamo vinto: Ascoli, Biccari, Cagnano, Carapelle, Ischitella, Orsara, Peschici, Rignano, Rodi, Vieste.
In tre è uscito un pareggio: Apricena, Sant’Agata e Volturino.
In altre siamo andati vicino alla vittoria: San Severo, San Marco in Lamis e Chieuti.
Buona performance a Vico, Zapponeta, Accadia, Pietra, Sannicandro.
Così come siamo andati bene a Foggia e Manfredonia.
Insomma, possiamo mettere a disposizione di questo PD una buona classe dirigente.
Molti segretari di circolo; penso anzitutto a Paolo Soccio di San Marco in Lamis, per me il miglior segretario di Circolo della Capitanata.
A sindaci come Michelangelo Lombardi e Gennaro Giuliani.
A quanti hanno avuto il coraggio di rompere un clima precostituito e si sono candidati nella mia lista durante i lavori congressuali come Piergiorgio Saracino di Chieuti e Leonardo Di Monte di Sannicandro.
A gente di una lealtà estrema come Enzo Basile di Ischitella, Claudio Costanzucci di Cagnano, Salvatore Saggese di Rodi, Lucia Grasso di Orsara.
E tanti altri ancora che mi scuso se non cito (l’elenco è molto lungo per fortuna) e che ringrazierò in questi giorni uno per uno.
A quanti mi hanno incoraggiato fin dal primo momento ad andare fino in fondo come Gaetano Prencipe di Manfredonia; Franco Parisi di Apricena; Franco Palumbo di Cerignola; Peppino Marcucci di San Giovanni; Giovanni Cera di San Severo; Claudio Sottile di Foggia; Michelangelo Di Candia di Vieste.
Un grazie particolare a Nino Abate per aver messo a disposizione la sua competenza e passione giornalistica.
Mi scuso ancora una volta con quelli che non ho citato ma siete veramente in tanti.
Adesso ci godiamo il Natale ed i nostri familiari (finalmente) ma ci vedremo presto, tranquilli.
Tra pochi giorni tornerò a rompervi le scatole…

Un abbraccio,
Aldo Ragni