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La Giunta regionale approva il Programma Stralcio di “Capitanata 2020”

Il sindaco di Foggia e presidente della Cabina di Regia Gianni Mongelli: «Siamo riusciti a concentrare il budget sui progetti a più elevato impatto strategico». 2 milioni e 210.750 euro destinati alla riqualificazione dell’area portuale di Vieste. Il motore di “Capitanata 2020” può contare su un “pieno” di 34 milioni e 377 mila euro per avviare la sua marcia verso l’uscita dalle aree europee in ritardo di sviluppo.
Stamattina, la Giunta regionale pugliese ha approvato il programma stralcio del Piano strategico di area vasta, stanziando risorse per 34.377.370,72 euro, l’equivalente di circa 66 miliardi e 564 milioni di lire. «Nelle difficili condizioni del quadro nazionale e regionale delle risorse –dichiara Gianni Mongelli, sindaco di Foggia, Ente capofila del Piano Strategico- siamo riusciti a concentrare il primo budget sulle progettualità di più elevato impatto strategico di “Capitanata 2020”: la rete delle aree produttive, il Treno Tram, le azioni per consolidare l’attrattiva turistica del Gargano».

Come definito 10 giorni fa dall’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione, Michele Pelillo, e dallo stesso Mongelli, lo Stralcio punta le sue risorse sugli agglomerati ASI di Incoronata e San Severo-Apricena, sul progetto pilota innovativo per il Treno Tram a Foggia e Manfredonia e su altri interventi puntuali per la valorizzazione delle risorse naturali e culturali.

Sull’ASI di Foggia-Incoronata, baricentro della rete delle aree produttive, si concentrano 3,5 milioni di euro per la riduzione e l’annullamento del rischio idraulico, con la contestuale messa in sicurez-za dell’agglomerato industriale. Stanziati inoltre 4 milioni e 689 mila euro per interventi specifici che riguardano le aree ASI di San Severo, Apricena e Foggia-Incoronata.

Forte l’opzione sulla mobilità sostenibile: 4 milioni e 750 mila euro a Foggia e 2 milioni e 232.500 euro a Manfredonia, consentiranno la cantierizzazione del Treno Tram.

Quattro interventi sono considerati dalla Giunta regionale «parte integrante del Piano di investimento sociale del relativo Ambito Territoriale Sociale»: si tratta del completamento, restauro e adeguamento funzionale della Basilica Cattedrale di Foggia (3 milioni di euro), del completamento del progetto delle Fosse Granarie in Piazzale San Rocco a Cerignola (1,5 milioni di euro), del completamento del recupero del Castello Ducale di Torremaggiore (200 mila euro) e della musealizzazione della grotta Paglicci all’interno del sito comunale di Rignano Garganico (396 mila euro).

Molto rilevante anche lo stanziamento di 2 milioni e 210.750 euro destinati alla riqualificazione dell’area portuale di Vieste, Molo sud, nell’ambito della più ampia progettualità che riguarda la realizzazione e il completamento di porti turistici e degli ormeggi.
Come pure i 3 milioni di euro destinati alla rivitalizzazione dei centri storici dei Comuni del Parco del Gargano.

Il pacchetto di progetti che attinge dalla Linea 2.3 del FESR 2007-2013, dedicata alla prevenzione e alla mitigazione dei rischi naturali e di protezione dal rischio idraulico, idrogeologico e sismico e di erosione delle coste, oltre all’intervento sull’ASI di Foggia-Incoronata, comprende il completamento della sistemazione della falesia in località Tor di Lupo a Mattinata (1 milione di euro) e la sistemazione idraulica atta a rimuovere lo stato di rischio delle aree interessate dal torrente Ulse a Peschici (500 mila euro).

Altre due voci dello Stralcio riguardano interventi che la Regione sta ancora istruendo. Risorse per 1 milione e 707.489,40 euro attivano la Linea di intervento 1.5, che riguarda lo sviluppo dei servizi pubblici digitali. Mentre 5 milioni e 691.631,32 euro sono attinti dalla Linea 2.4 e si concentreranno sull’efficientamento energetico di edifici pubblici, sui quali si realizzano impianti fotovoltaici.

«Le prossime settimane saranno decisive –conclude Mongelli- per definire le intese riguardanti le altre progettualità sui beni culturali nonché quelle da attivare per cominciare a finanziare il Piano delle coste e la Rete antincendio con le risorse afferenti al Corridoio ecologico e soprattutto al Piano di Sviluppo Rurale». Ma il sindaco del Comune capofila del Piano strategico “Capitanata 2020”, rimarca l’importanza anche «di un altro test di coesione ed efficienza decisionale, collegato alla qualità dei processi di cantierizzazione di questi progetti, che devono partire tassativamente entro il 15 giugno 2010 pena la revoca di questi primi finanziamenti del ciclo 2007-2013».