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Verso le Regionali 2010/ Caos PD – Blasi: ‘E’ accaduto un fatto grave’

L’assemblea regionale del Pd, che avrebbe dovuto decidere il nome del proprio candidato alle prossime regionali, non si è tenuta ‘perchè è accaduto un fatto grave, che va assolutamente stigmatizzato e fortemente condannato’. Lo ha detto in conferenza stampa, il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, spiegando che ha deciso di annullare la riunione dell’organismo del partito a causa della presenza nella sala di persone che avevano protestato davanti alla sede dove si sarebbe tenuta l’assemblea, sostenendo la candidatura di Nichi Vendola. L’assemblea era stata convocata esclusivamente per i 126 delegati eletti nelle primarie tenute il 25 ottobre scorso. Giornalisti e semplici iscritti al partito era previsto restassero fuori dalla sala. Invece dopo la manifestazione tenuta fuori dalla sala, il gruppo di manifestanti era stato fatto entrare inducendo ad annullare l’assemblea dell’organismo Pd. ‘Il Pd – ha detto ancora Blasi – avrebbe dovuto tenere l’assemblea del suo organismo dirigente legittimato da 175.000 partecipanti alle primarie del 25 ottobre’. ‘E avrebbe dovuto dibattere – ha continuato – su una proposta politica che io avrei portato all’assemblea e poi decidere democraticamente’. ‘E’ altrettanto evidente che – ha continuato l’esponente Pd – dopo aver consultato il presidente dell’assemblea del Pd, abbiamo deciso che non c’erano le condizioni di agibilità democratica per tenere l’assemblea’. ‘Era sicuramente una manifestazione organizzata’, secondo il segretario regionale pugliese Pd, Sergio Blasi, la manifestazione che ha portato all’annullamento dell’assemblea dei delegati regionali del Pd – ha aggiunto Blasi parlando con i giornalisti. La manifestazione – fatta da sostenitori della candidatura di Vendola, tra i quali anche iscritti al Pd – era cominciata fuori dell’albergo cittadino dove si sarebbe dovuta tenere l’assemblea dell’organismo dirigente del Partito democratico. Poi i manifestanti erano entrati nella sala dell’assemblea inducendo così il segretario ad annullare l’assemblea dal momento che, d’accordo con il presidente dell’assemblea, Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria nazionale del Pd, ‘non c’era agibilità politica’.