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Messaggio del Sindaco dr.ssa Ersilia Nobile per il nuovo anno 2010

Cari Cittadini,
come ogni fine dell’anno, sono felice di cogliere questa occasione per fare a Voi tutti, alle Vostre famiglie ed ai vostri cari, i migliori e più sentiti auguri di buon anno e di ringraziare tutti coloro che con i mezzi di comunicazione assicurano che questo messaggio arrivi nelle case ed all’attenzione di tutta la città di Vieste. Finisce il 2009, finisce un anno di intenso lavoro e di impegno senza sosta per amministrare Vieste e fornire il più possibile le risposte da Voi attese.
Di fronte ai tanti problemi che, come sempre, scandiscono l’andamento di un anno intero ci siamo impegnati affinchè la città fosse amministrata con buon senso e piena responsabilità.

Il lavoro però non si interrompe, ma continua, cari viestani. Non appena passeranno questi giorni di festività, che io auguro a tutti di trascorrere in serena compagnia dei Nostri e Vostri cari, non appena il nuovo anno ci consegnerà la normalità lavorativa mi appresterò a consultare ognuno dei componenti della giunta ed a tracciare gli obiettivi finali di una legislatura che intravede la sua conclusione e che, in questo 2010 richiederà necessariamente un consuntivo di risultati concreti da sottoporre al giudizio insindacabile degli elettori nella primavera del 2011 .

Il 2010 che sta per scoccare, cari cittadini, non sarà un anno decisivo, sarà, invece, “l’anno decisivo” dell’amministrazione che ho l’onore di presiedere; un anno nel quale, ho la fondata convinzione che raccoglieremo i frutti di una condotta della macchina amministrativa assennata, che ha risparmiato alla città traumi e sofferenze di ogni sorta, che l’ha tenuta il più possibile al riparo dalle conseguenze infelici di una crisi economica che in altre situazioni del SudItalia ha significato oltre che disoccupazione e recessione anche un carico pesante di instabilità politica e di ingovernabilità.

A Vieste, tutto questo è stato risparmiato, anche grazie al concorso di una amministrazione e di un consiglio comunale nel quale sia la maggioranza, ma anche la minoranza –non ho difficoltà a darne atto-, pur nel rispetto dei propri ruoli, non hanno consegnato la propria attività alla logica del “tanto peggio, tanto meglio” ed ognuno, anche con idee diverse ha lavorato sempre per “una Vieste migliore”. E questo non possiamo che considerarlo un segno di maturità politica.

Come amministrazione, per usare un paragone, abbiamo tenuto sempre saldo il timone della nave, anche quando per responsabilità non nostre, abbiamo dovuto navigare in acque difficili. In una situazione finanziaria non certo agevole per i comuni, ci siamo impegnati seriamente ed abbiamo tenuto il bilancio in equilibrio, il che vuol dire “conti in ordine”, che è condizione indispensabile per amministrare con un minimo di tranquillità ed operatività.

Proprio grazie a questa condotta responsabile non abbiamo aumentato di un centesimo la pressione fiscale riconducibile a questo Comune pur garantendo i servizi basilari ai quali l’amministrazione cittadina deve attendere; abbiamo, nel contempo, sopportato le pesanti conseguenze derivanti dai minori trasferimenti di fondi provenienti dallo Stato e ci siamo comunque fatti carico di una spesa nei servizi sociali ed in altri basilari servizi quantomeno adeguata alle esigenze più gravi patite dalle fasce più deboli della popolazione.

L’equilibrio dei conti ha richiesto anche interventi risolutivi e decisivi. Proprio in questa direzione ci siamo determinati ed abbiamo avviato in modo incisivo la riscossione dei crediti dell’ecotassa che ci spettavano di diritto da tutti i Comuni morosi che conferiscono i loro rifiuti nella nostra discarica;se non lo facevamo rischiavamo un pericoloso salasso per le nostre casse ed ecco perchè lo abbiamo fatto anche ricorrendo alle maniere forti ma necessarie, come nel caso del Comune di Sannicandro. Per restare al tema della discarica, mi preme sottolineare che abbiamo scongiurato il pericolo di una chiusura del sito in piena stagione estiva che avrebbe fatto vivere alla città una pericolosa emergenza e recato un irreparabile danno di immagine al nostro territorio, obbligandoci, oltrettutto a conferire altrove, con ovvio aggravio dei costi del servizio che sarebbe ricaduto sui cittadini.

Anche su altri fronti abbiamo svolto un lavoro importante. Ci siamo fatti carico di completare opere pubbliche o di dare un seguito operativo ad opere come il Porto Turistico che, ora che è stata messa finalmente la parola fine al contenzioso legale, sarà di prossima attivazione, ed il complesso Adriatico per il quale abbiamo espletato le procedure per la vendita degli spazi immobiliari e nel quale abbiamo allocato la biblioteca civica, che con l’apertura, costituirà il primo segno di una rinascita culturale di questa città.

Abbiamo interagito con le associazioni costituendo una consulta che ne catalizzasse le finalità e  la volontà di contribuire al miglioramento della vita cittadina dal punto di vista sociale e culturale, per farne soggetti con i quali concertare interventi ed obiettivi di crescita cittadina;

nel frattempo non abbiamo dimenticato tutta una serie di interventi di riqualificazione urbana che sono quelli che più stanno a cuore ai cittadini, ovvero risistemazione di strade e marciapiedi, adeguamento della pubblica illuminazione soprattutto nelle zone più periferiche, il rifacimento e l’abbellimento di mura urbiche, del lungomare Cristoforo Colombo, delle aree verdi, l’individuazione di rotatorie che rendano più fluido e meno intasato il traffico cittadino, i dossi per scongiurare l’alta velocità nelle strade urbane; siamo ulteriormente impegnati a riadeguare le condotte fognarie ed abbiamo invogliato previe legali diffide, l’acquedotto Pugliese a scongiurare –facendo il dovere di ente acquedotto- l’insorgere di altre emergenze idriche e fognarie come quelle di quest’estate.

Tutto questo fa parte di quell’ordinario che non fa notizia, che spesso e volentieri, se non volutamente, viene sottratto e s  sottrae al giudizio complessivo sull’operato di un’ amministrazione, quasi che ci fosse l’obbligo per chi amministra di inseguire, non i bisogni della vita di tutti giorni, ma i sogni dello straordinario, che –sia chiaro- è giusto inseguire, ma solo a condizione che non si trascurino le cose più importanti e fondamentali della nostra vita quotidiana.

Una considerazione ed un’attenzione particolare in questo messaggio di fine anno voglio riservarla alla questione sicurezza ed ordine pubblico che è stata la più rilevante nell’anno appena trascorso. Ebbene, senza equivoci e senza giri di parole, desidero, oltre che rimarcare a chiare lettere, gli sforzi compiuti da questa amministrazione quali potenziamento della videosorveglianza, stretta collaborazione con le forze dell’ordine -che ringrazio per il loro prezioso operato-, potenziamento della rete e dei mezzi di protezione civile, progetti di recupero sociali; dicevo, desidero assicurare ogni sostegno ed incoraggiamento alla neonata associazione antiracket Vieste nata per far fronte ad un inquietante fenomeno di estorsione che qualcuno vorrebbe, prendesse piede anche a Vieste; voglio ribadire sostegno ed incoraggiamento a quanti attraverso quella associazione, ma anche in altri importanti ruoli di responsabilità, si sforzano di preservare nella nostra città il valore della legalità, della convivenza civile ed ordinata nel rispetto delle leggi e delle autorità legittimate. Un valore irrinunciabile alla base di ogni comunità che possa dirsi civile.

Noi siamo dalla parte della legalità e non risparmieremo sforzi a fianco dei cittadini, delle famiglie, delle imprese ed associazioni di tutta la gente onesta e laboriosa, affinché si risparmi a questa nostra bellissima città l’umiliazione di essere soggiogata da gente senza scrupoli che ne vuole soffocare ogni dignità, ogni voglia di crescita e sottoporla alla logica criminale del sopruso e della illegalità.

Vieste è una città che non merita questa umiliazione e questa capitolazione e perciò troverà sempre e comunque la forza di reagire. Una forza che le istituzioni e chi le rappresenta, per primi, devono infondere ed incoraggiare, come noi ci impegniamo a fare, assicurando tutto il nostro sostegno in ogni forma e sostanza dovute.

Credo che ad un nuovo anno, dobbiamo rivolgere uno sguardo, un approccio di speranza e di entusiasmo che possa renderci sempre migliori di quello che siamo;  un atteggiamento che al di là delle difficoltà, che non mancheranno di misurarci, alla fine non ci tolga l’orgoglio ed il privilegio di essere cittadini della nostra bellissima “Vieste”.

Cari cittadini, dopo questa breve ed appassionata riflessione che ho voluto condividere con Voi, non mi resta che concludere questo mio messaggio, augurando ad ognuno di Voi, alle Vostre famiglie ed a tutti i Vostri cari il mio più caloroso ed affettuoso Buon Anno, con l’auspicio che sia un anno di pace e prosperità per tutta la nostra comunità cittadina. Desidero anche porgere un affettuoso e caloroso augurio di buon anno al nuovo arcivescovo della diocesi Mons. Michele Castoro ed a tutta la comunità ecclesiastica di Vieste.

Vi ringrazio per la cortese attenzione riservatami. Viva la città di Vieste, viva tutti i viestani, Viva S. Maria di Merino che la protegge e sempre la proteggerà.

Dalla Residenza Municipale
Vieste, il giorno 31 dicembre 2009

  Il Sindaco
Dr.ssa Ersilia NOBILE