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Vittoria d’oro per il Foggia, espugnata Giulianova

Meritata per la rabbia, la grinta, la determinazione e la capacità di saper soffrire. Terza vittoria esterna per i rossoneri, che dopo Andria e Reggio espugnano pure Giulianova. Al cospetto di una squadra, quella giallorossa, che non ha ripetuto la buona prestazione fornita allo Zaccheria.  

E che, oltretutto non ha saputo sfruttare la sciocchezza di Ferrari che dopo aver giocato la migliore partita da quando è a Foggia, si arrende all’ordinaria follia. Nel primo tempo, il Foggia dava l’impressione di aver approcciato bene alla partita. Ma subiva un fantozziano gol dello svantaggio, con Bindi nella terra di nessuno e Melchiorri che ringraziava e portava a casa. Pari di Mancino, incivsivo come non mai, al quale veniva annullato il gol del sorpasso per un improbabile fallo di confusione in area. Poi il missile di Burzigotti a legittimare il quasi dominio in mezzo al campo. Nell’ultima mezzora è un tirare l’anima con i denti, con Bindi sugli scudi e una difesa che regge fino al 96esimo. Il Foggia, pure senza Salgado, vince, si rilancia in classifica e si gode l’iniezione di fiducia in vista del derby con l’Andria Bat.