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Criminalità/ Procuratore Russo: ‘cittadini di Capitanata abbiate fiducia’

"La risposta dello Stato c’è anche in termini rapidi e decisi". E’ il commento del Procuratore Capo di Foggia Vincenzo Russo in merito alle due operazioni di ieri: la prima che ha portato all’arresto di 33 persone nell’interland di San Giovanni Rotondo per i reati di spaccio di droga e rapine; la seconda all’individuazione del presunto colpevole dell’omicidio di Giuseppe Speranza. Il Procuratore – rivolge un commento ai fatti di sangue che hanno caratterizzato la fine del 2009 e l’inizio del 2010. "In entrambi i casi siamo soddisfatti perchè siamo riusciti a risalire ben presto a quelli che noi riteniamo i due responsabili. Siamo soddisfatti – ha ribadito il Procuratore – anche sotto il profilo del traffico di stupefacenti con le due imponenti operazioni su Vieste e San Giovanni Rotondo. Questo è un messaggio che lanciamo alla gente di Capitanata per rassicurarli sulla presenza dello Stato sul territorio – ha affermato – e per indurli ad avere fiducia e a collaborare con le Forze dell’Ordine in questa difficile lotta". Faticoso, sempre secondo il Procuratore Russo, individuare il male di questa terra. "C’è molto degrado, molta emarginazione, entrambi fattori che alimentano episodi criminosi. Caso contrario, per San Giovanni Rotondo dove il benessere economico ha portato al diffondersi ulteriore di droga – ha detto. La maggior parte degli episodi di spaccio – ha aggiunto lo stesso – avvenivano infatti in quella che è considerata la "San Giovanni bene". Poi l’attenzione del magistrato torna sulla carenza dell’organico della Procura di Foggia. "Mancano tre magistrati su un organico già sottodimensionato – ha sottolineato Russo; tra non molto verrà a mancare, per maternità, una quarta collega. In un certo qual modo – prosegue Russo – ci sentiamo, di fronte a questi episodi criminosi, sottovalutati sotto il profilo numerico. Dedicandoci, però, giorno e notte al nostro lavoro – ha ribadito lo stesso – riusciamo a fronteggiare questi fenomeni delittuosi". Poi Vincenzo Russo rivolgendosi ai cittadini di Capitanata: abbiate fiducia; noi siamo legati a questa terra, a questa città e a questa provincia. Faremo il possibile per respingere gli assalti delle organizzazioni criminali, dei delinquenti e degli speculatori".