Rabbia dei tifosi biancorossi che non riescono a trovare i tagliandi. Sotto accusa la procedura di vendita dei ticket.
Meno di tre giorni per stabilire il tutto esaurito. Dopo il pienone registrato lo scorso 12 dicembre per Bari-Juventus, il San Nicola mostrerà nuovamente un colpo d’occhio mozzafiato sabato sera, in occasione della sfida tra i biancorossi e l’Inter. Nel capoluogo pugliese, tuttavia, più che l’emozione per l’incontro con i campioni d’Italia, si respira la rabbia per le difficoltà nel reperire i tickets.
I supporter biancorossi sono increduli di fronte al fatto che la disponibilità di uno stadio da 58.200 posti (esclusi i 13.154 abbonati) si esaurisca in poco più di 48 ore. Si sentono penalizzati soprattutto i tifosi «fedelissimi». Quelli, cioè, non abbonati, ma comunque sempre presenti. Sotto accusa, in particolare, finisce la modalità d’acquisto dei biglietti. Da quando i tagliandi sono nominativi, devono necessariamente essere emessi per via telematica. Una procedura meno agile, rispetto a quando il ticket veniva staccato da un blocchetto e consegnato al compratore. La lentezza dei terminali ha creato nei giorni scorsi interminabili code presso le rivenditorie autorizzate.
File che spesso si sono rivelate inutili perché sul più bello, i terminali sono finiti in tilt. Una situazione che si è ripetuta, sia con la Juventus, sia con l’Inter. E allora, la via più comoda si rivela l’acquisto on line. Che, però, non garantisce all’utente la possibilità di scegliere con precisione il posto che si intende occupare. Va detto, però, che in quest’ultima circostanza, la società biancorossa ha tentato di agevolare i residenti di Bari e provincia riservando loro i primi due giorni di prevendita (7 e 8 gennaio). Ma nello stesso tempo il club ha deciso di non fornire dati ufficiali sullo smistamento dei tagliandi, fino alla comunicazione del tutto esaurito. Perciò, in molti è rimasto un interrogativo: possibile che il fascino della Signora o della Beneamata sia tale da fa bruciare oltre 40.000 biglietti in tre giorni, mentre nelle altre gare è un’impresa venderne 10.000?
Recriminare, tuttavia, non serve: l’unica speranza è che gli Inter club non abbiano esaurito la loro dotazione di tickets. Un eventuale reso (come già accadde con la Juventus) permetterebbe una parziale riapertura della prevendita. Scatenando una corsa all’ultimo biglietto destinata a durare pochi minuti.
Davide Lattanzi