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Verso le Regionali/ Pd, D’Alema: non ci capisco niente Casini: no primarie

I leader nazionali, come Pierferdinando Casini (Udc) e Massimo D’Alema (Pd), e probabili candidati alle prossime regionali pugliesi, come Francesco Boccia (Pd) e Nichi Vendola (Sel), sono tornati a commentare la loro posizione circa questa combattuta fase pre-elettorale in seno al Centrosinistra. L’attuale presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha ribadito che se non si fanno le primarie, se non si dà voce alla "base" degli elettori, lui non ritira la sua candidatura. Per contro, l’aspirante sfidante di Vendola, Francesco Boccia, non si smuove dalla sua posizione: no netto alle primarie. Secondo lui, inoltre, con Vendola candidato il Pd sarebbe debole, ma senza l’Udc lo sarebbe ancora di più. Il leader dell’Udc, poi, a fare le primarie non ci pensa neppure: gli causano allergia. Questa situazione di stallo è tanto assurda che pure l’espertissimo Massimo D’Alema non dissimula qualche difficoltà, tanto che ha commentato: Puglia? non ci capisco niente neanche io

ORE 12,06 – VENDOLA: IO RESTO IN CAMPO COMUNQUE
Il governatore uscente, Nichi Vendola – al posto del quale il Pd ha proposto Francesco Boccia, gradito all’Udc – non intende ritirare la candidatura per ottenere un secondo mandato alla guida della Regione Puglia. A meno che non sia sconfitto nelle primarie alle quali Boccia (già sconfitto cinque anni fa tra le polemiche) non vuole partecipare perchè non allargate a tutta la coalizione di centrosinistra. Lo ha ribadito stamani lo stesso Vendola a Maurizio Belpietro nel corso della Telefonata su Canale 5.

Qualunque cosa decida il PD, dunque, lei sarà in campo alle prossime elezioni? Gli è stato chiesto.

“Assolutamente sì. Subire la rottura – ha spiegato – rischia di produrre un mutamento importante nel posizionamento politico di tutto quello che è a sinistra del Pd in Italia. L’ipotesi di allargamento dell’alleanza resta molto contraddittoria da parte del Partito democratico – ha insistito – perchè prevede una mutilazione”.

“Casini – ha aggiunto riferendosi al veto dell’Udc – fa un gioco suo abbastanza misterioso, perch‚ lui ha evocato nei miei confronti la parola discontinuità. E la parola discontinuità, se non si tratta di intervenire sulla politica e sui programmi, rischia di essere una pregiudiziale sulle persone. Io penso che nessuno può fare politica con la cultura del veto, con la cultura dell’interdizione”.

Alla domanda di Belpietro su chi potesse sostenerlo in mancanza dell’appoggio del Pd, Vendola ha risposto spiegando di essersi “candidato con il ‘Pdl’, il popolo della legalità e poi col ‘Pdb’, il popolo dei bambini. Voglio dire che mi schiererò con una quantità di liste rappresentative di problemi, di soggetti, di temi, di battaglie. Per esempio, mi schiererò con i comitati contro la piattaforma petrolifera che vogliono insediare lungo la meravigliosa costa pugliese, mi schiererò con quelli che dicono no al rigassificatore e dicono sì all’energia solare”.

Sul capitolo primarie, Vendola ha detto che “siamo agli ultimi secondi utili”. “Sono sempre convinto – ha spiegato – che se non c’è come metodo di lavoro le primarie, cioè il ricorso a un responso popolare, la mia candidatura resterà in ogni caso in campò”.

Su Boccia ha infine detto: “E’ un bravissimo ragazzo che per• non gode di una conoscenza larga, di un radicamento forte. Rischia di essere un innesto dall’alto. Io capisco che Casini preferisca il profilo, come dice lui, più moderato dei moderati di Boccia. Il problema è che anche Casini ha il sospetto che quella possa essere una scelta perdente. Allora io dico: mettiamo da parte questa specie di esorcismi, l’uno nei confronti dell’altro, e cominciamo a parlare della politica con la ‘P’ maiuscola”.

ORE 12,56 – VENDOLA: PRIMARIE UNICA SOLUZIONE PROBLEMI
"Le primarie sono un’idea dellapolitica. Significa aprire le finestre e far entrare aria fresca e frizzante in una stanza chiusa. E’ la politica che accetta che le decisioni non siano prese da gruppi ridotti. Al centrosinistra e alla democrazia in genere fanno bene. Sono l’unico modo per risolvere i problemi".

Lo afferma Nichi Vendola, governatore della Regione Puglia e leader di Sel, al termine di un incontro a Montecitorio con Antonio Di Pietro nel corso del quale si è affrontato il "caso Puglia".

"Con Di Pietro abbiamo avuto modo di approfondire il tema delle elezioni regionali e del "caso Puglia" – sottolinea Vendola – Di Pietro ha chiesto al Pd e a Bersani che la coalizione abbia un solo candidato e non due coalizioni. Se non si riesce a raggiungere questo risultato, allora si facciano le primarie. Io ho avuto diversi colloqui telefonici con Bersani ed è possibile anche che ci incontriamo".

ORE 16.00 – BOCCIA: IN PUGLIA CON VENDOLA DEBOLI, SENZA UDC DI PIU’
«Se la coalizione comprende Vendola forse è debole. Se non comprende l’Udc è sicuramente debole». Così il deputato Pd e possibile candidato alle regionali in Puglia, Francesco Boccia, parlando in Transatlantico con i giornalisti a proposito delle alleanze pugliesi. Per Boccia oltretutto «a Roma c’è una situazione, mentre in Puglia ci sono due coalizioni. Quella vecchia – ha detto riferendosi a Vendola – che è già sperimentata e ha fatto bene, e quella nuova – ha chiosato parlando dell’alleanza con l’Udc – che se sarà buona lo diranno gli elettori».

ORE 19.09 – CASINI, PRIMARIE IN PUGLIA? PER PRIMARIE HO ALLERGIA
"Per noi in Puglia le cose sono chiarissime. Non c’è nessuna novità da parte nostra". Pier Ferdinando Casini risponde ai cronisti che alla Camera gli chiedono delle complicata situazione in Puglia in vista della regionali. Ma se il Pd dovesse decidere a favore delle primarie che farà l’Udc? "Noi per le primarie abbiamo l’allergia…", ribatte Casini.
Insomma, la situazione di stallo è tanto incancrenita e le "stranezze" di questi giorni tanto numerose che anche un fine politico come Massimo D’Alema oggi ha affermato: Puglia? non ci sto capendo niente neanche io.

ORE 19.23 – D’ALEMA: PUGLIA? NON CI STO CAPENDO NULLA NEANCHE IO
"Non ci sto capendo nulla nemmeno io…". Massimo D’Alema risponde così ai cronisti che alla Camera gli chiedono delucidazioni sulla complicata partita pugliese per le regionali. "Non so. Non ho partecipato alle riunioni", aggiunge il presidente della fondazione Italianieuropei. Parteciperà all’assemblea del Pd pugliese sabato a Bari? "Vado venerdì in Puglia", risponde D’Alema.