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Turismo ed artigianato, 2mln e mezzo dalla Regione per il rilancio del lavoro

Nessuna graduatoria. Finanziati gli ammissibili fino ad esaurimento copertura finanziaria.

 

Due bandi da 2 milioni e 500 mila euro a sostegno delle imprese turistiche e artigiane. Inseriti all’interno del programma Ar.Co. (realizzato da ItaliaLavoro) agevoleranno l’incremento occupazionale e il rilancio aziendale nella nostra regione. I finanziamenti (2 milioni erogati dal Ministero del Lavoro e 500 mila euro dalla Regione Puglia) saranno così destinati: € 5mila ad azienda per l’assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato pieno; € 3,750 per l’assunzione di lavoratori con contratto a tempo indeterminato a tempo parziale per almeno 30 ore settimanali; € 3mila per l’assunzione di lavoratori con contratto a tempo indeterminato a tempo parziale per almeno 24 ore settimanali; € 3.500 per l’assunzione di lavoratori con contratto di apprendistato professionalizzante a tempo pieno della durata non inferiore a 36 mesi o, comunque, non inferiore alla durata massima prevista dagli specifici contratti collettivi di categoria.

Saranno ammissibili al bando, tutte quelle imprese che hanno assunto dipendenti dal 30 dicembre scorso, e lo faranno fino al 1 febbraio 2010, primo giorno utile per la presentazione della domanda di finanziamento (il bando scade il 20 giugno 2010). Inoltre le aziende che ne faranno richiesta potranno ricevere fino a 5mila euro per coprire il 75% delle spese (il 25% resta a carico dell’impresa) per sostenere iniziative pubblicitarie, piani di marketing, e ricevere consulenza specialistica. Non ci saranno graduatorie per i due bandi.

Tutti saranno ammissibili fino ad esaurimento della copertura finanziaria. “Se i soldi non bastassero – ha affermato l’assessore pugliese al Lavoro, Michele Losappio – potremmo usufrire dei fondi non utilizzati da altre regioni ma si tratta solo di un’ipotesi. Il programma Ar.Co è un’iniziativa sperimentale. Se i risultati saranno positivi, non escludiamo nuovi interventi finanziari in favore delle aziende operanti in questi due settori”.

Unico ma rilevante limite: le aziende che parteciperanno alla richiesta di finanziamento, devono avere la sede operativa nei Comuni inseriti tra i territori ammissibili. Coinvolti tutti i paesi del Salento, molti della provincia di Foggia, mentre tra Bari, Taranto e Brindisi solo i comuni di Ginosa, Castellaneta, Noci, Alberobello, Locorotondo, Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Martina Franca, Crispiano, Massafra, Mottola e Taranto.

“Il criterio di selezione – ha spiegato il responsabile pugliese di ItaliaLavoro, Cosimo Prisciano – ha tenuto conto delle passate esperienze di finanziamento in materia occupazionale. In questa direzione, ad esempio, il Salento ha ottenuto ottimi risultati in passato e merita fiducia.

Inoltre intendiamo privilegiare il settore turistico valorizzando tutte quelle zone attorno a cui esso ruota”. Coinvolti nel progetto anche Con-fartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Confcommercio e Confesercenti. Da parte loro, a voce unanime, sono giunti apprezzamenti nei confronti dell’iniziativa.

“E’ un progetto che suscita grandissimo interesse – ha detto Ottavio Severo, presidente pugliese della Confesercenti – e penso che potrà porre le basi per collaborazioni future tra tutti questi enti coinvolti. Lavorare assieme è una necessità per dare dei forti segnali in questo periodo di forte crisi”.