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Regionali/ Nel Pdl la Poli e Mantovano alla contesa

Se in Puglia il centrosinistra ha scelto di andare alle primarie per scegliere fra Francesco Boccia e il governatore uscente Nichi Vendola , il centrodestra si arrovella fra alcuni nomi che da settimane si alternano nelle preferenze: il magistrato barese antiterrorismo Stefano Dambruoso, il capogruppo regionale Rocco Palese, il vicecoordinatore regionale Antonio Distaso, il sottosegretario Alfredo Mantovano e la leader di «Io Sud» Adriana Poli Bortone, di recente uscita dal Pdl con il quale però non ha mai completamente rotto i rapporti. Venerdì, infatti, la Poli Bortone è stata ricevuta a palazzo Grazioli, residenza romana del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Al termine dell’incontro la Poli Bortone ha confermato «Tra me e il presidente c’è sempre stata sintonia e grande reciproca considerazione». Il giorno prima. a Palazzo Grazioli erano stati ricevuti Rocco Palese e Antonio Distaso.

Ma le indiscrezioni delle ultime ore sembrano indicare come favoriti nella corsa per le Regionali in Puglia la Poli Bortone e Mantovano sui quali, ultimate le consultazioni personali, pare che il Cavaliere abbia appuntato le sue preferenze. La data prevista per la nomina del candidato presidente è quella di mercoledì quando si riunirà l’ufficio politico nazionale al quale parteciperanno i coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi. Di certo il tempo stringe, anche perché domenica 24 dalle primarie del centrosinistra verrà fuori il nome dell’avversario e il centrodestra non vuole farsi trovare impreparato.

Sulla necessità di non indugiare oltre nella scelta del candidato presidente si esprime l’europarlamentare Salvatore Tatarella: «Ora che il partito democratico ha certificato l’irrilevanza della sua classe dirigente demandando la scelta del candidato presidente ad una rabberciata e inattendibile consultazione di piazza, il centrodestra ha tutti gli elementi per mettere in campo il proprio alfiere», afferma Tatarella. «La nostra classe dirigente regionale si è confrontata – prosegue Tatarella – il presidente Berlusconi ha ascoltato tutti, non ci sono incertezze o perplessità sul programma da attuare e sulla necessità di aprire una pagina nuova per la Puglia. Mi auguro quindi che mercoledì si possa indicare il nostro candidato presidente; sono sicuro che sarà la linearità della nostra proposta e non le confuse alchimie dei nostri avversari ad essere premiata dagli elettori». «Dovremo naturalmente – conclude l’euro – deputato pugliese – scegliere in modo oculato, puntando su una figura forte ed autorevole, capace di dare del tu alla società pugliese, di interpretare nel modo migliore il dinamismo e la qualità di una regione che merita di meglio. È una scelta che il Popolo della Libertà deve saper compiere guardando solo agli interessi della Puglia, anche andando oltre le appartenenze di partito