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VENDOLA INDAGATO? FONTI INVESTIGATIVE, NON RISULTA

Il nome del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, non sarebbe al momento iscritto nel registro degli indagati della procura di Bari.  Lo si apprende da fonti vicine alle indagini dopo che, in serata, si sono diffuse indiscrezioni relative ad un coinvolgimento di Vendola in una vicenda che riguarda la sanità pugliese. Secondo le voci, il governatore sarebbe indagato per tentativo di concussione. A quanto si apprende, «nulla è cambiato e non ci sono fatti nuovi» rispetto alla smentita fatta dal procuratore della repubblica di Bari, Antonio Laudati, l’11 novembre 2009. Laudati all’epoca assicurò che il governatore non era indagato e che a suo carico ci sarebbero state «valutazioni future».

Il procuratore smentì l’esistenza di una indagine a carico di Vendola dopo che ‘Liberò aveva pubblicato stralci di un’informativa dei carabinieri che accostava al nome di Vendola, e a quello di altre 10 persone, il reato di tentativo di concussione per aver imposto a direttori generali delle Asl la nomina di dirigenti e funzionari, manovra questa che sarebbe servita per rafforzare il loro peso politico sul territorio. Laudati è tornato a smentire ‘categoricamentè ai cronisti l’esistenza di un’indagine a carico di Vendola all’inizio di dicembre 2009. In quella circostanza si seppe che il procuratore aveva dato disposizioni ai suoi sostituti che eventuali iscrizioni nel registro degli indagati relative alle indagini sulla sanità pugliese dovevano essere preventivamente autorizzate direttamente da lui.