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Vieste – Di Carlo: “Le primarie di domenica per salvare la primavera pugliese”

Domenica, 24 gennaio 2010, in tutti i centri della Puglia si svolgeranno le primarie per la scelta del candidato che dovrà rappresentare la coalizione di centro-sinistra  alle prossime elezioni regionali. Consapevole dei grandi risultati ottenuti dall’amministrazione Vendola e ricordando cos’era la Puglia ai tempi delle precedenti amministrazioni regionali, voglio ricordare alcune delle più significative iniziative e dei migliori risultati che hanno caratterizzato questi ultimi anni:
• la tutela dell’acqua come bene pubblico, contro le scelte del governo nazionale che ne ha privatizzato la gestione;
• lo stop al nucleare per cui tanti di noi stanno sviluppando la propria azione civile e democratica;
• il blocco del raddoppio della centrale dell’Eni;
• la chiusura di discariche inquinanti e l’impulso alla raccolta differenziata;
• l’avvio deciso di una rete di servizi ai cittadini e l’affermazione concreta dei loro diritti;
• la legge regionale che abbassa la soglia delle emissioni di diossina;
• l’attenzione particolare al mondo delle disabilità con notevoli investimenti nelle politiche sociali;
• lo slancio dato alla Puglia come regione europea nel Sud d’Italia al centro del Mediterraneo e aperta all’Oriente;
• la scelta di puntare e investire sui nostri giovani per evitarne la fuga con progetti innovativi, quale “Bollenti spiriti”;
• la lotta alla piaga del precariato con interventi economici rivolti al mondo della scuola e della sanità;
• la scelta a favore dell’energia ecosostenibile (da quella solare a quella eolica);
• la istituzionalizzazione della Protezione civile che in Puglia era inesistente, pur essendo  un territorio in preda a piromani e speculatori;
• le scelte urbanistiche a favore dei diritti del territorio e dell’ambiente, per uno sviluppo equilibrato e armonico delle nostre città, salvaguardando le residue aree verdi;
• la legge sulla trasparenza e l’attivazione dei primi percorsi di democrazia partecipata;
• i finanziamenti che hanno reso possibile il risanamento delle aree inquinate, mentre preoccupanti notizie ci giungono sullo stato del mare del Gargano e sui tanti impianti tossici che potrebbero caratterizzare il futuro della Capitanata;
• il recupero e la valorizzazione di edifici degradati, trasformati in centri polifunzionali e aggregativi per i giovani e le loro attività;
• la legge di contrasto al lavoro irregolare ed al caporalato nelle campagne, tra le più avanzate a livello europeo e le politiche a favore della accoglienza degli immigrati;
• l’ innalzamento del livello di reddito ai fini dell’ esenzione dei ticket sanitari;
Molti di noi hanno impegnato con passione un’intera vita politica per giungere finalmente a vedere progettati e in via di realizzazione le positive azioni e i cambiamenti decisi dall’amministrazione Vendola.
Alcuni di questi cambiamenti e di queste azioni positive sono state richieste con forza e determinazione dai territori e dal basso, ottenendo per la prima volta nella storia della nostra regione una risposta positiva sui temi riguardanti la difesa dell’ambiente, la salvaguardia dei beni culturali, la tutela della salute pubblica, lo sviluppo sostenibile.
Unico punto dolente sono risultati i servizi sanitari, soprattutto nel Gargano Nord, ma anche qui l’amministrazione regionale ha invertito una rotta sbagliata da decenni, mettendo al primo posto l’etica al servizio della politica e disorientando i mille affari e i mille interessi, leciti e non,  legati al mondo della sanità pugliese da sempre.
Crediamo che solo con la riconferma di Vendola potremo continuare a portare avanti con coerenza i programmi e i progetti ai quali tanti di noi hanno contribuito con idee e sostegno concreto nell’arco di questi cinque anni.
Per questo e per mille altri motivi, le pressioni del PD regionale contro chi sostiene Vendola alle primarie devono essere respinte con forza e decisione da tutti i militanti, gli iscritti, i dirigenti che sentono viva l’esigenza di difendere e confermare “La Puglia Migliore”.
Michele Eugenio Di Carlo