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Casini corre da solo con la Poli B. Definitivi: Vendola 67%, Boccia 33%

Bersani: ‘Chi perde aiuta l’altro’. D’Alema: ‘Qualcuno ha lavorato contro di me’.

 

“In Puglia l’Udc corre da sola: il nostro candidato è la senatrice Adriana Poli Bortone. Sarete tutti contenti visto che vi piace tanto la politica dei ‘due forni’, ora i forni diventano tre”. Così il leader dei centristi Pier Ferdinando Casini annuncia la ‘rottura’ con il Pd dopo la vittoria di Nichi Vendola alle Primarie contro Francesco Boccia.

In mattinata il segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani sperava ancora nell’alleanza con l’Udc. Inutile l’appello del leader Massimo D’Alema: “L’Udc non torni indietro”. Di seguito i dati definitivi delle Primarie e una sintesi delle dichiarazioni di Casini, Bersani e D’Alema.

DATI – Vendola ha ottenuto il 67 e non il 73% dei voti, Boccia quasi il 33%. Poco più di 205mila il numero complessivo dei votanti: 137.294 per Vendola e 67.158 per Boccia. La percentuale più alta di consensi Vendola l’ha ottenuta a Bari e provincia: 76,69 (Boccia 24,31).

CASINI – Abbiamo sempre detto che un progetto nuovo che ci comprendesse non era identificabile con Vendola. Domenica è stata bocciata un’idea di alleanza. E’ un dato politico importante e preoccupante anche perché l’eventuale elezione di Vendola non porterà da nessuna parte.

Le Primarie non risolvono tutto in politica: non so se De Gasperi sarebbe stato eletto. Sollecito il Pd e i suoi ipocriti appelli a riflettere su ciò che la loro scelta comporterà. Non sono a rischio gli altri accordi già fatti in altre Regioni. Nella vita si può vincere e si può perdere, ma quando si perde, se si sostengono delle buone ragioni, si merita sempre il rispetto.

Ed è per questo che voglio ringraziare Boccia e D’Alema: si sono assunti la responsabilità di illustrare una linea certo minoritaria rispetto al clima di populismo imperante. Tutto si può dire di D’Alema ma non certo che non si sia assunto le sue responsabilità battendosi in Puglia per la sua idea politica.

Bisogna solo attendere per vedere se nei prossimi mesi la scelta di Vendola si rivelerà quella giusta. Comune Auguro a lui e alla coalizione che presenterà buon lavoro nell’interesse della Puglia. Il Pdl, invece, con la scelta di Palese (al quale auguro buon lavoro), è convinto della sua autosufficienza.

BERSANI – In Puglia non ci sono state sconfitte né schiaffoni, le Primarie le abbiamo inventate noi e sappiamo che chi perde aiuta l’altro. E noi siamo determinatissimi a sostenere Vendola. Quella che ora può apparire come una debolezza si rivelerà una forza e si vedrà che il Pd non è nella riserva indiana.

Siamo competitivi e ce la giocheremo. La popolarità di Vendola ha oscurato la proposta del Pd che non era contro Vendola ma lo comprendeva. In Puglia siamo stati coerenti nel progetto di avvicinare le forze di opposizione e quando la polvere si sarà depositata risulterà evidente per tutti la possibilità del Pd di essere competitivo. Non siamo alla ricerca di qualsivoglia accrocchio.

D’ALEMA – Già so quello che scriveranno i giornali, che ho perso io. Ce n’erano soprattutto alcuni che non aspettavano altro, hanno sferrato un’offensiva ostile nei miei confronti. Anche nella politica c’è chi ha lavorato contro di me, è come se una squadra tifasse per quella avversaria.

Avverto anche io la mia parte di responsabilità. Ora la necessità è sostenere lealmente Vendola. La sua larga vittoria conferma il legame del presidente con tanta parte dell’elettorato del centrosinistra e del Pd. Ora è essenziale ritrovare l’unità nello sforzo di costruire intorno a Vendola la convergenza più ampia possibile e di rafforzare l’ispirazione riformista della nostra proposta di governo per la Puglia.