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Vendola: ‘Ora un compromesso con i moderati’. Palese: ‘La sanità sarà prioritaria’

Poli B.: ‘Il Pdl in delirio di autosufficienza’.

 

Nichi Vendola contro Rocco Palese e Adriana Poli Bortone. A 60 giorni dalle Regionali di marzo, il presidente uscente si gode la vittoria delle Primarie esorcizzando “le ombre” che vedeva danzargli intorno. Evitando però di entrare in rotta di collisione con il Pd (nonostante non l’abbia appoggiato scegliendo Boccia).

Anzi, al Partito Democratico lancia un appello: “Ora servono un compromesso coi moderati e un unico grande cantiere per vincere anche le elezioni regionali”. Su Palese dice: “E’ un avversario che stimo ma esprime tutta la debolezza del Pdl”. Ma il capogruppo regionale del centrodestra risponde: “Con Vendola ci sarà un confronto di meriti e contenuti. Nessuno spazio alle polemiche”.

Per la senatrice Poli Bortone (sul veto alla sua candidatura): “E’ prevalsa la prepotenza di qualcuno. Fitto ha indicato un suo candidato. Il Pdl ha un delirio di autosufficienza. Qualcuno sostiene che la mia candidatura avvantaggia Vendola. So soltanto che la mia è stata una sorta di Primarie fatte con la società pugliese, sono in campo per vincere”. Di seguito una sintesi degli interventi di Vendola, Palese e Poli Bortone.

VENDOLA – Da oggi va in scena un film che molti non si aspettano. Non è fatto di rendiconti e risentimenti. Si riparte dai punti centrali di una battaglia politica contro tutte le forma di precarietà, dal lavoro all’ambiente. Valori bombardati di un modello di sviluppo irrispettoso.

Penso che nessuno debba sentirsi sconfitto in questa storia. Ora il tema sarà quello di un compromesso tra le tante forze che si riconoscono a sinistra e coloro che vivono nel segno della cultura moderata.

Non solo i centristi, ma anche quelle porzioni di ceto medio che oggi sentono i risultati e le promesse ingannevoli del centrodestra e del Pdl. A D’Alema dico: oggi siamo entrambi più forti e insieme dobbiamo riprendere il cammino per vincere e far vincere la Puglia migliore. Un solo ma: mi volevano far fare la parte della legna nel forno di Casini.

PALESE – Mi auguro che la coalizione di centrodestra possa essere la più ampia possibile. Sono consapevole della nostra forza. Il punto principale del confronto con Vendola sarà la sanità: è l’argomento più noto e trattato nel 2005. Dopo cinque anni c’è però ancora una latitanza totale di quella sanità migliore promessa. Altro fallimento è il salario sociale, sbandierato in campagna elettorale. Nel mirino anche la gestione amministrativa della Regione.

POLI BORTONE – Sono in campo per vincere non per far perdere qualcuno. Chi dice il contrario ha una visione molto angusta della politica. Bisogna essere seri, realistici e onesti perché non dobbiamo dire che Vendola ha fatto tutto male solo perché la pensa in modo diverso da noi. Cercheremo di prendere le cose buone, elencando le criticità e proponendo le nostre idee. La mia candidatura non è velleitaria. Non siamo un vaso di coccio tra vasi di ferro come ha detto qualcuno.