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PD Primarie/ Processo a Blasi che “non ci stà”

Dopo la sconfitta di Boccia sotto accusa la linea politica.

 

«Non siamo in un torneo medievale cui tutti i partecipanti fanno a gara a chi infilza il bersaglio». Sergio Biasi non ci sta. Il segretario Pd di Puglia non accetta di essere «processa dopo la sconfitta di Francesco Boccia alle primarie di domenica. La verità è che il partito continua a interrogarsi sui motivi della vittoria di Vendola e cerca di trovare colpevoli oltre che motivazioni. Gero Grassi, Michele Emiliano e Alberto Tedesco sono stati definiti da Francesco Boccia sciacalli» perché non hanno nascosto di avere optato per il governatore uscente. «Quelle dichiarazioni vanno prese con cautela perché frutto di una delusione molto forte», lo ha giustificato Emiliano. Quanto al sindaco-presidente del Pd, anche lui accusato di non avere fatto tutto il possibile per far vincere Boccia, la sua onestà intelletuale viene difesa: «Emiliano ha riunito non una ma per tre volte i suoi. Ha dovuto prendere atto, però, nonostante i suoi sforzi, che la linea che andava affermandosi era quella del sostegno a Vendola»,  dice Franco Neglia, già suo portavoce.