Da tempo, all’Amministrazione Provinciale di Foggia, sono in tanti a sollecitare il Presidente Pepe a porre in essere un corposo e sostanzioso rimpasto di giunta. Sono note le vicissitudini che il Notaio-Presidente dovette affrontare nella primavera del 2008, quando appena eletto, dovette fronteggiare le numerose richieste delle varie correnti politiche che facevano capo agli ex partiti di AN, FI e delle liste civiche. Allora, per superare le non poche difficoltà, si varò una compagine di giunta, formata da tre “tecnici” e sette rappresentanti dei partiti. Rimasero fuori dalla giunta le liste civiche e soprattutto un intero territorio, il Gargano. Il Presidente Pepe, avrebbe più volte riferito ai suoi più stretti collaboratori che la mancata indicazione di un assessore “garganico”, in merito al nome da indicare nell’esecutivo provinciale, era dovuta alla insanabile divisione determinatasi tra i consiglieri provinciali del Gargano e tra questi e i dirigenti politici della stessa parte di territorio. Va precisato, intanto che, all’epoca, i componenti della Giunta Provinciale sono stati ricercati volutamente tra i non eletti, scontentando quanti, forti di un cospicuo consenso elettorale, speravano di essere “promossi” assessori. Secondo tanti un’anomalia. L’attuale crisi politica, maturata dopo la decisione dei centristi di non appoggiare il candidato del Popolo della Libertà alle prossime elezioni regionali, è più che probabile si concluderà con le revoche delle deleghe assessorili, da parte del Presidente Pepe, per i due rappresentanti in quota dell’UDC, Nicola Vascello e Vito Guerrera. Auspichiamo che, sia nel caso in cui il Presidente dovesse decidere per un rimpasto generale dell’esecutivo, sia nel caso in cui dovesse limitarsi a sostituire i due assessori dell’UDC, siano maturi i tempi per porre rimedio a questa abnorme anomalia: il Gargano senza una rappresentanza in giunta.. Ci auguriamo, infine che, i rappresentanti garganici a Palazzo Dogana, siano in grado, in maniera unitaria ed univoca, di fornire una rosa di nominativi all’interno della quale il Notaio-Presidente possa scegliere quel rappresentante che il Gargano tutto invoca e che, con la forza dei numeri (voti per Pepe), si è conquistato sul campo nella contesa elettorale della primavera del 2008.
Articolo precedente
Vieste – Rapinati all’oleificio “Latorre” 15 mila litri d’olio
Prossimo articolo