Si è svolta, dopo la sospensione della scorsa settimana, l’Assemblea provinciale del PD. E’ stata l’assemblea delle buone intenzioni e della ricucitura. Alle spalle lo scontro tra la maggioranza di Paolo campo e la minoranza di Aldo Ragni e Area Democratica. Certo, le crisi si superano ma non si dimenticano. E quella in atto nel PD di Capitanata più che una pace sembra una tregua, una tregua armata. Prossimo terreno di scontro le candidature in via Capruzzi. Forse per questo Paolo Campo, ieri, ha suggerito la possibilità di ricorrere alle primarie. Di certo non correrà Aldo Ragni, mentre è probabile la candidatura dello stesso Campo. In ogni modo il discorso sulle candidature sarà affrontato dalla segreteria provinciale, che dovrebbe riunirsi a fine settimana, a meno che non si accavalli alla riunione della segreteria regionale. In segreteria, ad affiancare Paolo Campo, ci saranno – tra gli altri – Tino Grisorio, Michelangelo Lombardi, Raffaele Piemontese (che avrà la responsabilità del Coordinamento della segreteria), Gianluca Ruotolo e Antonello Summa. Valentina Lucianetti, esponente della maggioranza, confermata alla presidenza dell’assemblea provinciale. Ad area democratica, invece, la presidenza della direzione provinciale, nella quale sono entrati, tra gli altri, Aldo Ragni, Gaetano Prencipe, Peppino Durso e Paolo Terenzio. Polemica, intanto, dagli esponenti della mozione Marino, che definiscono l’accordo tra Campo e Ragni "un inciucio" e ricordano il ricorso per gravi irregolarità che pesa tanto sulla Segreteria Provinciale, quanto su quella Cittadina di Foggia.