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Verso le Regionali/ Magistro: Con l’Udc la Poli è in trappola Palese: o noi o Nichi

La senatrice Adriana Poli Bortone rischia di cadere in una «trappola» che sarebbe stata orchestrata dall’Udc, e allora «si mettano da parte le incomprensioni, e tutti coloro i quali vogliono mandare a casa Nichi Vendola si ritrovino a sostenere Rocco Palese, ponendo fine anche al ‘fuoco amico’ che proviene dall’interno del Pdl, per vicende che nulla hanno di politico».  Lo sostiene in una nota il segretario nazionale del Psdi, Mimmo Magistro, riferendosi alle elezioni regionali in Puglia. Poli Bortone, leader del movimento Io Sud, è candidata alla presidenza con l’appoggio dell’Udc, mentre il Pdl ha scelto il capogruppo uscente di Fi-Pdl, Rocco Palese. «Io sarei lieto – sostiene ancora Magistro – che Io Sud riuscisse a superare lo sbarramento del 4% ma è poco probabile, Se, invece, dovesse fare lista comune con l’Udc, sarebbero gli uomini di Casini ad avere la meglio nelle preferenze, ad esclusione, forse, della provincia di Lecce. Si mettessero in testa i candidati di Io Sud – conclude Magistro – che anche in caso di esito positivo, le loro speranze di entrare in consiglio regionale sarebbero vicine allo zero».

ORE 12:35 – CESA (UDC), IN PUGLIA GIOCHIAMO PER VINCERE
In Puglia con l’Udc «il gioco non è a due ma è a tre. Giochiamo la partita per vincere». Lo ha detto il segretario di partito Lorenzo Cesa, a margine di un convegno del partito, a Roma. Parlando della candidata alle regionali in Puglia dell’Udc, Adriana Poli Bortone, Cesa ha aggiunto: «Anche in Puglia abbiamo un candidato che riteniamo possa dire la sua, anche per l’esperienza di governo che ha dimostrato nella sua città. Riteniamo che sia uno dei competitor importanti».

ORE 14:30 – IL SECOLO D’ITALIA INNEGGIA A VENDOLA, ESEMPIO DI POLITICA
«Il comunista poeta che non vuole stare all’opposizione»: così titola il Secolo d’Italia, diretto da Flavia Perina, l’editoriale dell’edizione di oggi, un  ritratto del leader di Sinistra ecologia e libertà, Nichi Vendola. Il governatore pugliese è indicato come esempio di nuova politica a tutto campo, «protagonista ed interprete di una nuova storia della sinistra italiana».
Il «Secolo» analizza anche le linee culturali di fondo del  pensiero del presidente della Regione Puglia. «Ribalta – è scritto – gli stereotipi minoritari della sinistra e li coniuga con l’opzione non violenta di Fausto Bertinotti. Non esalta nessuna vocazione alla marginalità. Ha studiato il berlusconismo, rifugge dalle derive giustizialiste e ne ha tratto una lezione che declina quotidianamente con successo».

ORE 16:05 – PALESE, TRA NOI E VENDOLA IL NULLA
Alle prossime Regionali «i pugliesi avranno davanti due idee e due progetti di governo alternativi  tra loro», quelli del Pdl e del presidente uscente Nichi  Vendola. In mezzo «non c’è niente. Gli altri candidati, in  base alla legge vigente, non diventano neanche consiglieri  regionali». Lo ha detto il candidato del Pdl alla presidenza  della Regione Puglia, Rocco Palese, in una conferenza stampa a  Lecce. Il progetto del Pdl, ha aggiunto Palese, è «quello della  concretezza, dell’amore per la Puglia, del governo dei fatti e  dell’attenzione reale per la rinascita economia e sociale»;  l’altro è quello di «Vendola e di un centrosinistra che, dopo  aver accumulato cinque anni di fallimenti, si presenta oggi  sempre più estremista e schiacciato sulle posizioni della  sinistra estrema».

Rispondendo a Lecce alle domande dei giornalisti, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Rocco Palese, ha poi parlato di energia. «Abbiamo detto no – ha sottolineato – al nucleare in Puglia votando la Legge regionale mentre Vendola quel giorno non c’era e non ha votato. Il Governo l’ha impugnata per vizi costituzionali che pure noi avevamo paventato, ma ciò non significa che si costruiranno centrali in Puglia».

ORE 17:34 – POLI BORTONE, CON I VERDI PERCORSO COMUNE
 ”Non posso che registrare con piacere il fatto che i Verdi in Puglia abbiano saputo accantonare l’ambientalismo blocca-tutto, caratterizzato da veti e limiti destinati il più delle volte a paralizzare il territorio, ed abbiano saputo considerare invece l’ecologia come una risorsa”. Lo afferma la leader di Io Sud, Adriana Poli Bortone, candidata governatore della Puglia per le forze centriste, in una nota nella quale rileva che “ci sia tutto lo spazio per un percorso politico comune, tra Io Sud, movimento nato proprio per esaltare le vocazioni territoriali, ed il partito dei Verdi”.
“E’ proprio a questa nuova sensibilità ambientalista che faccio appello – conclude Poli Bortone – un appello aperto alle tante professionalità esistenti, con le quali varrebbe veramente la pena collaborare per disegnare assieme una nuova moderna governance ecologica della Regione Puglia”.