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Bari, 600 enti locali travolti da titoli Merrill Lynch per 35,5 mld

Erano circa 600 le amministrazioni locali in Italia che avevano in corso (al 31 dicembre 2008) contratti derivati per un valore di 35,5 miliardi di euro, fenomeno questo che viene definito “vasto e allarmante”. E’ quanto emerge dagli atti dell’indagine della procura di Bari – che cita la relazione del Comando generale della Guardia di finanza al Senato del giugno 2009 – sull’operazione finanziaria firmata dalla Regione Puglia con Merrill Lynch per ristrutturare il debito della sanità collocando nel 2003-2004 Bond per 870 milioni di euro. Dagli atti emerge anche che la Guardia di finanza fino al maggio 2009 aveva in corso 24 filoni d’indagine sui derivati: 16 penali per truffa, appropriazione indebita e falso e otto da parte delle procure regionali della Corte dei Conti. Sedici delle 24 inchieste hanno come destinatari 44 enti territoriali (due Regioni, una Provincia, nove comuni capoluogo e 32 comuni non capoluogo) ed una società pubblica che hanno sottoscritto contratti derivati per nove miliardi di euro.

Nell’ambito dell’indagine per truffa ai danni della Regione Puglia la magistratura barese ha disposto il 3 febbraio scorso il sequestro di beni, danaro, azioni, obbligazioni e quote societarie per 73,3 milioni di euro nella disponibilità di Merrill Lynch International, di Dexia-Crediop spa e di Daniele Borrega, funzionario della banca d’affari londinese, che è stato interdetto dall’attività professionale. E’ stata inoltre sequestrata la rata che la Regione versa nel sinking fund e come differenziale dello swap (circa 30 milioni di euro).

Il 10 marzo il gip dovrà invece esprimersi sull’interdizione di Merrill Lynch dallo stipulare per due anni contratti con la pubblica amministrazione, richiesta avanzata dal pm inquirente Francesco Bretone in base alla legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Nel fascicolo, oltre a Merrill Lynch International, a Dexia-Crediop spa e a Borrega, sono indagati il legale romano Susanna Beltramo (consulente legale sia della Regione Puglia sia di Merrill Lynch), Maurizio Pavesi, socio della Fincon ed ex rappresentante della Merril Lynch, e Claudio Zecchi, funzionario di Dexia-Crediop di Roma.

ORE 16.54 PM BARI: CON BTP REGIONE AVREBBE GUADAGNATO 250 MLN
Se la Regione Puglia avesse investito in Btp poliennali i 22 milioni di euro che ogni sei mesi si è impegnata a versare nel sinking fund creato da Merrill Lynch per far fronte agli obblighi derivanti dal contratto di Bond da 870 milioni, avrebbe incassato alla scadenza del contratto (nel 2023) circa 250 milioni di euro, 73 dei quali sarebbero maturati fino ad oggi. È quanto emerge dagli atti dell’indagine per truffa ai danni della Regione Puglia da parte di Merril Lynch relativa proprio alla collocazione sui mercati internazionali nel 2003-2004 del Bond da 870 milioni di euro.

Il calcolo sul mancato guadagno per la Regione è stato fatto analizzando la complessa struttura del contratto che prevede che Merrill Lynch utilizzi il danaro della Regione Puglia senza pagare alcun interesse e non rispondendo neppure del rischio di default del titolo (a totale carico della Regione). In sostanza – è scritto negli atti – il danno per la Regione Puglia è notevole perchè «bastava aver investito il denaro destinato al sinking fund in Btp poliennali per mettere da parte, oltre al capitale, la remunerazione certa fino al 2023 per circa 250 milioni di euro».

«La Regione Puglia – è scritto – garantisce Merrill Lynch dal rischio default di un titolo presente nel sinking fund; questa garanzia ha un valore e non è stata valutata». Oltre all’indagine sul Bond da 870 milioni di euro stipulato dalla Regione, il pm Francesco Bretone ha in corso un’indagine finora conoscitiva (senza indagati nè reati) sul Bond da 270 milioni di euro stipulato dall’Acquedotto Pugliese (Aqp) per ristrutturare le reti idriche.

Nell’ambito dell’indagine è emerso che nella scorsa primavera il contratto con Merrill Lynch è stato ridefinito con una transazione per eliminare completamente il rischio default a carico della Regione Puglia (proprietaria di Aqp). Con operazione, costata all’ente regionale – secondo fonti giudiziarie – 13,3 milioni di euro, sono stati sostituiti con Btp tutti i titoli General Motors. L’operazione è ora ritenuta sicura.