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Puglia, prima Regione che vieta il trasferimento dei cani

Con l’omnibus votato all’unanimità il Consiglio Regionale ha sancito il divieto, diventando la prima regione in Italia a legiferare in questo senso. Si concluderà così la vicenda del trasferimento dei cani da Vieste ad Acerra?
Un grandissimo risultato delle associazioni animaliste pugliesi che già dal 2006 avevano aperto un dialogo con l’amministrazione Vendola, che aveva portato all’emissione di una direttiva scongiurando il trasferimento di centinaia di cani dal Tarantino e aveva fatto tornare indietro una decina di cani che con un blitz di ferragosto nel 2006, i comuni di Rocchetta Sant’Antonio e Sant’Agata di Puglia avevano affidato ai canili dell’avellinese.

Proprio quei cani che in soli tre mesi da otto erano rimasti in tre, visto che gli altri in quel canile avevano trovato la morte per cause che, spiega Terry Marangelli, "non è mai stato dato di conoscere".

"Il provvedimento della Regione è in perfetta linea con il Ministero della Salute, che ha espresso il proprio parere negativo ai trasferimenti in osservanza alla normativa sul benessere animale.

Dovrebbe pertanto trovare conclusione la vicenda dei cani del Comune di Vieste difesi a denti stretti dall’Associazione foggiana per la protezione degli animali, insieme ad animalisti italiani e ai tanti volontari di Vieste che si sono mobilitati per impedire il trasferimento verso il canile di Acerra.