I nomi sono stati fatti, ma non ci sono posti per tutti. Qualcuno deve sacrificarsi con candidature di servizio anche nelle liste collegate al presidente Palese. E’ la sintesi dell’ultimo coordinamento provinciale del Popolo della libertà, convocato per effettuare le nomine dei dipartimenti e per discutere della questione Provincia (revoca degli assessori Udc), ma che si è caratterizzata soprattutto per l’individuazione della squadra da proporre nel collegio di Foggia in vista delle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo. I nomi non mancano, non ci sono le donne anche se il coordinatore provinciale Gabriele Mazzone sostiene che si procederà ad una integrazione «perché in attesa di alcune risposte». Di sicuro si preannuncia una battaglia all’ultimo voto che riguarderà essenzialmente chi dovrà Cercare di sgomitare per farsi largo e cercare un posto in via Capruzzi. Più facile se vincerà Rocco Palese, sicuramente più difficile se vincerà Vendola o la stessa Poli Bortone, perché diminuiscono sensibilmente i posti riservati invece alla maggioranza grazie al «premio elettorale».
Chi sono, dunque, i «nominati»? Prima di tutto i tre consiglieri uscenti, e cioè il vicepresidente del Consiglio regionale Lucio Tarquinio, il capogruppo An-Pdl, Roberto Ruocco ed il consigliere Gianmario Zaccagnino (eletto in origine con l’Unione di centro). E’ ufficiale, non c’è Enrico Santaniello che ha mantenuto così fede all’impegno della rinuncia. Tra i candidati certi c’è il primo dei non eletti, Rosario Cusmai. Poi quelli che ci provano per la prima volta:
Franco Landella, consigliere comunale a Foggia, maggior suffragato alle elezioni municipali, già partito con la campagna elettorale a prescindere dalla presentazione delle liste; Primiano Calvo, ex vicesindaco a S.Severo; Giuseppe De Sabato, attuale dirigente dell’ex Provveditorato agli studi di Foggia; Giandiego Gatta, commissario dell’ente Parco del Gargano; Pio Mischitelli, Mario Trombetta (ex sindaco di Carpino), Giuseppe Pica (già assessore provinciale), Leo Di Gioia (attuale assessore al bilancio della Provincia di Foggia), Alcide Di Pumpo (sindaco dimissionario di Torre- maggiore). Siamo già a quota tredici, e mancano le donne.
«Troveremo il giusto equilibrio territoriale e di potenzialità, la campagna elettorale si fa anche per vincere le elezioni», aggiunge il segretario provinciale del Pdl, Mazzone.
Filippo Santigliano