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In Puglia le case saranno certificate per l’energia

Tra 58 giorni in Puglia sara’ obbligatorio per chi intende costruire un edificio e chi intende ristrutturarlo (costruttori, proprietari e detentori di un immobile) l’«Attestato di certificazione energetica». L’atto è previsto dal Regolamento n.10 del 2010 pubblicato sul Bollettino ufficiale del 10 febbraio (Burp n.27). Lo scopo è di rendere gli edifici pugliesi più efficienti sotto il profilo energetico con risparmio delle risorse, contenimento delle emissioni, e impiego del fonti rinnovabili.
Un documento obbligatorio – è detto in un comunicato dell’assessorato allo Sviluppo economico – che la Puglia, tra le prime in Italia, rilascerà su attestazione di un soggetto certificatore. Così gli edifici saranno classificati secondo una scala dalla quale dipenderà, come logica conseguenza, anche il valore dell’immobile. Le nuove regole interessano un numero enorme di soggetti: i costruttori di un edificio, ma anche i proprietari degli appartamenti o i detentori, in pratica gli utilizzatori dell’immobile.

Saranno applicate agli edifici di nuova costruzione e a quelli da ristrutturare, ad eccezione degli immobili considerati beni culturali e di quelli che secondo le norme urbanistiche possono essere sottoposti al solo restauro conservativo. Tra le altre eccezioni si annoverano anche i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali nei quali gli ambienti sono mantenuti a temperatura controllata per esigenze del processo produttivo. Allo stesso modo sono esclusi box, cantine, autorimesse, parcheggi multipiano, depositi.

 “Questo Regolamento – ha spiegato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone – ci permette di incentivare da un lato tutti quegli interventi che rendono un edificio più efficiente sotto il profilo energetico, dall’altro di promuovere l’utilizzazione delle energie rinnovabili negli immobili residenziali. Così diffondiamo un’idea di sviluppo legata al rispetto per l’ambiente, e allo stesso tempo sensibilizziamo i cittadini ad un consumo sostenibile delle risorse energetiche”.