Per convincere Aldo si inaugura il valzer della "concertazione" anche nelle candidature. Campo da Foggia, Franceschini e Fassino da Roma, uniti per convincere Ragni al grande passo. Se dice "no", rischierà di essere paragonato a Celestino V, il Papa del "gran rifiuto".
In provincia di Foggia i consiglieri regionali uscenti che l’altro giorno hanno chiuso la ottava legislatura sono in tutto dodici, uno è assessore (Elena Gentile del Pd), sette appartengono all’area di governo del centrosinistra e cinque all’opposizione.
Per quel che riguarda il Partito Democratico, confermati tutti gli uscenti tranne Angelo Riccardi (un solo mandato per lui), che sarà invece candidato sindaco a Manfredonia, il «feudo» del PD.
Si pensava ad una staffetta, e cioè ad una candidatura del sindaco di Manfredonia e segretario provinciale del partito, Paolo Campo, ma è stato lo stesso Campo a ribadire nell’assemblea provinciale del partito, presente il segretario regionale Blasi, che non sarà candidato.
In lista però tutti gli uscenti. Si tratta di Dino Marino, presidente della commissione sanità; Elena Gentile, assessore alla solidarietà sociale, una delle poche del Pd che si è salvata dall’azzeramento di Vendola dopo il post Tarantini; Francesco Ognissanti. I tre rappresentano i comuni di Cerignola, San Severo e Manfredonia che, di conseguenza, non avranno altri candidati.
Certa la candidatura dell’ex presidente del consiglio provinciale ed attuale consigliere comunale di Foggia, Sergio Clemente, ma anche di Tino Grisorio, già assessore ai servizi sociali della Provincia. Sempre a Foggia dovrebbero essere in lista l’ex assessore all’urbanistica Michele Salatto ed una donna, si parla dell’ex socialista Anna Nuzziello. Il capoluogo dovrebbe così esprimere tre candidati.
Da chiudere quindi è solo la partita sul Gargano.
Certa è una candidatura da San Giovanni Rotondo; Salvatore Mangiacotti, già sindaco del comune di San Pio o Gaetano Cusenza, attuale consigliere provinciale.
Forte è il pressing che Campo sta facendo sull’attuale presidente del Pd provinciale, Aldo Ragni, leader di Area Democratica la componente che fa capo a Dario Franceschini e Piero Fassino.
E sembra che siano stati proprio Franceschini e Fassino ad aver chiesto a Ragni di accettare la richiesta che è stata presentata a nome di tutto il partito provinciale da Paolo Campo allo stesso Ragni che però non ha ancora comunicato se accettare o meno.