Finisce 0-0 il recupero della ventiduesima giornata del campionato di prima divisione Lega Pro. Senza reti e senza tante emozioni. Ma questo pari (che tutto sommato è il risultato più giusto) il Foggia lo ha meritato e non lo ha sudato neanche tanto. Perchè se pur sterilmente, per un lungo tratto del primo tempo, il Foggia ha avuto in mano il pallino del gioco. Soffrendo è vero, ma rischiando seriamente solo nel quarto d’ora finale, quando Bindi ha ufficialmente riposto nel dimenticatoio la parentesi Ternana. Un paio di parate determinanti. Corti e determinati su un campo difficile per le condizioni del terreno. Se l’è giocata il Foggia, non disedegnando anche qualche sortita in avanti, soprattutto in apertura di ripresa. . Bene Agnelli che con Velardi ha alzato il muro a centrocampo. Ancora pochi palloni giocabili per Ceccarelli che comunque fa e bene un lavoro molto oscuro. Peccato che le gambe non accompagnino ancora bene la testa di Millesi, uno che si è sacrficato tanto anche in fase di ripiego. Ciò che preoccupa un po’ è la condizione fisica di una squadra nuova di zecca che ha metabolizzato la scoppola interna contro la Ternana e che ritrova fiducia nella corsa salvezza.
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