La battaglia per le regionali a pochi giorni dalla presentazione delle liste si fa sempre più aspra e decantare una scelta, distillarla calandola poi nel territorio fino a farla accettare non è sempre facile. Da qui, riunioni, trattative, conciliaboli allo scopo di trovare una soluzione che come sempre scontenterà una parte e non sarà…accettata dall’altra.
Quello che sta accadendo nel Gargano nord a dire il vero non è dissimile da ciò che accade altrove dove i colpi bassi e i tentativi di imporre scelte, e figure non mancano da parte delle forze politiche.
Così all’indomani della riunione di alcuni rappresentanti del Pdl della parte nord del Gargano che al termine di una convention non unitaria ha cercato di spingere per il candidato Mario Trombetta, ex sindaco di Carpino e direttore del Gal del Gargano fa da contraltare la reazione di colui che non vede di buon occhio l’orientamento che si sta per intraprendere e pur non alzando barricate dice : «Dialoghiamo…». Quel signore è Gianmario Zaccagnino, vicino alle posizioni di Giovanardi, consigliere regionale uscente e candidato di diritto quindi alle prossime elezioni nella Pdl a rappresentare una parte notevole del Gargano che va da San Nicandro e dintorni. Gianmario Zaccagnino dice: «Non sono d’accordo sul metodo seguito dagli amici dei Circoli Pdl del cosiddetto Gargano Nord che nel percorrere la strada del candidato unico della zona spaccano lo stesso Gargano in quanto all’appello mancano diversi paesi che hanno diritto di esprimersi: parlo di San Nicandro, ma anche Ischitella, San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, e quindi si rischia di avere l’effetto opposto. Non so se Trombetta si candiderà, ma in questo momento auspico comunque che il Gargano abbia un suo rappresentante in seno al consiglio regionale per il peso che ha la regione nelle scelte generali del territorio. Dico no ad una guerra tra poveri per il bene del Gargano territorio da salvaguardare». Chiaro il discorso di Gianmario Zaccagnino che incalza: «Non si può fare una riunione dei circoli del Gargano Nord tenendo fuori pezzi importanti, paesi a peso specifico notevole del Gargano. Quindi, dialoghiamo». La reazione di Zaccagnino è stata immediata all’indomani dell’indicazione di massima data dai Circoli del Pdl: un candidato unico per il Gargano, ed avevano proposto Mario Trombetta. Sul nome di Trombetta – avevano detto i circoli azzurri – è stato unanime il consenso di Gianluca Giornetti (Cagnano Varano), Rocco Manzo (Carpino), Raffaele Vigilante (Peschici), Carmine D’Anelli (Rodi Garganico), Oscar Lanzetta (Vico del Gargano), Raffaele Zaffarano (Vieste), riunitisi a Rodi Garganico. Proposta di candidatura che il coordinamento regionale del partito delle libertà dovrà valutare attentamente perchè subordinata a riequilibrare quanto oggi viene valutato pesantemente penalizzante per le comunità del Gargano nord. Infatti, la disponibilità a candidare- Trombetta è subordinata alla richiesta di rivedere la presenza di esponenti locali in seno agli organi provinciali. In particolare, si chiede la nomina nella giunta provinciale di un assessore garganico che do avrebbe sostituire Nicola Vascello all’assessorato provinciale al turismo; altra condizione, la presidenza di un proprio rappresentante al vertice dell’ente parco nazionale del Gargano, che “sarà scelto in base a specifiche competenze.
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