Due assoluzioni. E’ stato questo l’esito del giudizio, nell’udienza dello scorso 11 febbraio, emesso presso il Tribunale di Foggia dal giudice De Luce per la vicenda giudiziaria innescata dalle denunce di Antonio Lombardi parte lesa di una vicenda che da circa due anni l’ha visto contrapposto per la costruzione, a suo dire illegale, di un palazzo in via Boccaccio a Vieste.
A giudizio c’erano Mario Fabrizio, responsabile del servizio urbanistico del Comune di Vieste, e Gaetano Campaniello, legale rappresentante della Progea Edilizia srl. Nel dettaglio, il tecnico comunale è stato prosciolto perché il fatto non costituisce reato, e l’imprenditore perchè il fatto non sussiste. Il palazzo in questione è stato realizzato a Vieste tra via Boccaccio e via Dalla Chiesa. Secondo Lombardi la società Progea Edilizia srl, che ha costruito l’edificio, avrebbe agito in contrasto con la vigente normativa in tema di edilizia e con quanto contemplato nel regolamento comunale.
I due imputati erano stati rinviati a giudizio il 28 luglio 2009 dal giudice Diella anche se il pubblico ministero Infante aveva chiesto l’archiviazione. Il 27 novembre 2009 si era tenuta una prima udienza, seguita da un’altra il 16 gennaio 2010 ed infine quella della sentenza pochi giorni fa.
“Sono soddisfatto per la sentenza. – ha detto ad Ondaradio il geometra Mario Fabrizio – Era tutta una vicenda basata sul nulla per cui peraltro il pm stesso aveva chiesto l’archiviazione”.