Protocollo d’intesa a tutela di lavoratori e clienti.
Prevenire furti e rapine negli 826 uffici postali pugliesi: ok all’intesa Poste e Prefettura di Bari (al protocollo c’erano i rappresentanti di Gdf, Cc e Ps).
Le Poste intensificheranno le misure di sicurezza passiva e ogni Ufficio Postale dovrà adottare almeno quattro tra le seguenti misure di sicurezza: bussola, doppia porta automatica interbloccata, rilevatore biometrico, vigilanza, bancone blindato, caveau, cassaforte, ritardatore d’apertura dei mezzi forti, attrezzature antirapina da sportello, cassaforte passavalori “bifronte”, impianto di allarme con funzione antirapina, videoregistrazione/videosorveglianza, collegamento remoto con i Centri di Telesorveglianza aziendale.
Telecamere, casseforti e ogni altra apparecchiatura che potrà aumentare il grado di sicurezza all’interno degli uffici postali. Il protocollo d’intesa è il modo per suggellare l’impegno delle forze di polizia e dei funzionari di poste italiane nel rendere le informazioni più fluide e quindi più semplice prevenire eventuali reati. Attraverso questo accordo si codifica il coordinamento delle azioni di contrasto e di prevenzione di furti e rapine.
Poste italiane, inoltre, si è anche impegnata a stabilire un rapporto di collaborazione più continuativa con le forze dell’ordine, segnalando eventuali movimenti sospetti nei pressi degli uffici postali, i momenti in cui gli sportelli possono risultare più vulnerabili, quindi ogni tipo di informazione utile per prevenire rapine e furti.
Il protocollo d’intesa si ispira a un analogo documento già firmato, a livello nazionale, con le banche nel 2006, che ha prodotto una oggettiva riduzione delle rapine in banca. Un protocollo d’intesa dunque che vuole fornire maggiore sicurezza a tutti i lavoratori delle poste, ma soprattutto ai clienti che scelgono gli sportelli di Poste Italiane per effettuare i pagamenti, ritirare le pensioni ed effettuare investimenti e prelievi finanziari in massima sicurezza.