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L’ATLETICO VIESTE VERSO UN FUTURO “CHIARO SCURO”….

Il calcio dilettantistico Pugliese guarda con preoccupazione al continuo defilarsi di squadre dai vari campionati, ultimamente ha fatto notizia il ritiro dell’Europa Grumese dal campionato di Promozione “girone A” ed anche quello del Ruvo che sembra rientrato.

Che stà succedendo?..Sicuramente qualcosa di grave ed irreparabile, parliamo di squadre titolate e di campionati importanti come quello di Promozione dove la programmazione non si può fare se non ci sono garanzie economiche e se non vengono rispettati gli impegni con tecnici e giocatori.
Ritirarsi a campionato in corso significa essere costretti a farlo, in effetti le motivazioni sono molto condivisibili e meritano tanta solidarietà coloro i quali hanno garantito il movimento pallonaro in quel Comune dove tutti gli altri sono stati a guardare.
Vito Tisci Presidente della F.I.G.C. Pugliese ha fatto quello che ha potuto in questi anni valorizzando a più non posso il calcio che conta, soprattutto il campionato di Eccellenza Pugliese che dalla prossima stagione calcistica 2010/2011 passerà dalle attuali 18 squadre a 16 con tante, tantissime novità.
Diritti televisivi e dirette delle partite di calcio (anticipi e posticipi), sponsorizzazioni e quant’altro hanno finito col scatenare quest’anno molte società di promozione ad attivarsi per raggiungere l’ambito traguardo,  l’approdo in Eccellenza.
Molte Società hanno fatto addirittura follie per costruire una grande squadra e per assicurarsi le prestazioni di giocatori che provengono dalla II divisione, altri invece si sono avviate con le promesse di aiuto in corso di campionato…aiuti che non sono mai arrivati.
Le civiche amministrazioni in certi contesti sono latitanti, da un lato hanno pochi soldi e dall’altro sono addirittura sorde o insensibili lasciando i presidenti dei club al loro destino.
Il calcio viestano stà tornando agli antichi splendori..anzi nei 40 anni della sua storia non è mai stato così pronto a fare il grande passo, questa volta c’è più competenza e giudizio, c’è più programmazione mentre non è stato così nel 1992/93 quando approdato all’Eccellenza Pugliese per la prima volta l’euforia mista ad improvvisazione è stata deleteria già il primo anno con una cocente retrocessione ed il salto triplo all’indietro con ben tre retrocessioni ed il ritorno alla seconda categoria.
Con la gestione Lorenzo Spina Diana (2003 – 2010) c’è stato più giudizio con un progetto che è migliorato nel tempo e che stà avendo la sua evoluzione proprio quest’anno.
Tornare in Eccellenza cosa significa per la città di Vieste?…sicuramente tantissimo sotto tutti gli aspetti, sportivo, culturale, politico, turistico ed imprenditoriale, una immagine diversa di Vieste proiettata non solo nella Puglia ma nella Nazione e nel Mondo.
Ci saranno le dirette televisive sul digitale terrestre, ci saranno gli aspetti legati alla pubblicità e quindi la stessa visibilità degli sponsor, ci saranno tante opportunità.
Ma sinora questa sensazione nuova non la si avverte se non tra i tifosi che poi sono la piccola cornice di questo grande schermo..e gli altri?
Il campo sportivo è un cantiere aperto e desolante in tutti i suoi aspetti compresi gli incompresi ritardi sul suo completamento dei lavori.
La Civica Amministrazione non sborserà un solo euro di più di quanto già faticosamente dà al calcio….e quindi nessuna eccezione per l’Atletico Vieste.
Gli imprenditori turistici e commerciali sono tanti…ma quasi tutti sinora si sono defilati limitandosi al piccolo obolo estivo..nessuna intenzione di sponsorizzazione.
Le grandi Aziende (Gruppo Marcegaglia) su tutti sembra non appartenere a questa terra garganica, sembra un “affare” personale del patron Lorenzo Spina Diana.
Nulla di più sbagliato pensare questo, c’è gente seria nell’Atletico Vieste, ci sono i tecnici ed i giocatori che amano questa maglia e questa città.
L’epilogo finale di questa bella storia è fissata al prossimo 25 aprile…poi che si farà?
La speranza ci sia una inversione di tendenza significativa, altrimenti questo andazzo porterà l’intera Società al gettare la spugna…riflettete gente!

(Michele Mascia)