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Il Wwf al Tar Puglia: ‘Non si costruisca alcun villaggio turistico a San Domino’

Dopo il parere positivo del Parco del Gargano.

 

Il Wwf si è costituito in giudizio presso il Tar Puglia nella causa promossa dal Consorzio Orto del Paradiso e dal Comune delle Isole Tremiti contro il Parco Nazionale del Gargano per la costruzione di una lottizzazione turistica nell’isola di San Domino. La vicenda riguarda il parere rilasciato dal Comitato tecnico del Parco del Gargano con il quale, pur approvando la lottizzazione in questione, ne limitava l’estensione al fine di salvaguardare le valenze naturalistiche dell’arcipelago.

Il Consorzio proponente la lottizzazione, non contento delle volumetrie comunque approvate dall’Ente parco, ha chiesto l’annullamento del provvedimento con l’appoggio del comune delle Isole Tremiti.

“Tra le motivazioni addotte vi è la mancanza del Piano del Parco che, a detta dei ricorrenti, obbligherebbe l’Ente parco a valutare le proposte di trasformazione del territorio sulla base di altri strumenti di pianificazione esistenti (piani regolatori comunali, piano paesaggistico, ecc.), impedendo di fatto una valutazione autonoma basata sulle esigenze di conservazione della natura. Se malauguratamente passasse questa tesi, si aprirebbe la strada al saccheggio del Gargano e degli altri parchi italiani che, a causa delle colpevoli omissioni dei loro presidenti, sono ancora sprovvisti del Piano”.

Il Wwf, assistito dall’avvocato Angelo Masucci, ha presentato dettagliate memorie difensive, constatando purtroppo che l’Ente parco, pur costituendosi in giudizio, non ha presentato alcuna memoria, mentre la Regione Puglia, contro cui era pure rivolto il ricorso, non ha ritenuto neppure di intervenire.

Sono già centinaia i cittadini e frequentatori delle Isole Tremiti che, evidentemente non condividendo la politica di sfruttamento dell’amministrazione comunale, hanno sottoscritto una petizione per la salvaguarda delle loro preziose risorse ambientali, chiedendo di porre un limite alle nuove costruzioni che non intacchi i valori naturalistici, scenici, storici e paesaggistici delle Diomedee.

La petizione è stata promossa da un consigliere comunale tremitese in polemica con la giunta municipale, la stessa che qualche mese fa ha anche impugnato senza successo il parere del Parco sulla variante al Piano regolatore delle Tremiti che, caso forse unico in Italia, aveva eliminato le zone agricole dal territorio comunale.

Questa vicenda pone ancora una volta con forza, se mai ce ne dovesse essere bisogno, la necessità di approvare rapidamente il Piano del Parco, dimenticato ormai da sei anni in qualche cassetto dell’ufficio di presidenza senza che il Ministero dell’Ambiente abbia mai esercitato i poteri sostitutivi previsti dalla legge. “Le Isole Tremiti ed il Gargano – sono un inestimabile tesoro da salvaguardare”.