Previsti due plessi, uno di medicina generale da 20 posti, l’altro da 24 posti per la lungodegenza. Dopo anni di attese (e di promesse) la nuova iniziativa dell’assessore regionale Fiore.
L’ospedale di territorio sarà realizzato a Vico del Gargano. La conferma è arrivata dal responsabile régionale della sanità, Tommaso Fiore, nel corso dell’incontro nella sala consiliare del municipio di Vico del Gargano. Struttura con due moduli: uno di medicina generale con venti posti letto; il secondo, di lungodegenza di ventiquattro posti letto. L’assessore Fiore si è soffermato sul piano della salute approvato dal consiglio regionale che contiene elementi innovativi rispetto ai passati piani sanitari. La differenza non è lessicale bensì sostanziale in quanto parte da una differente visione in materia di politica sanitaria.
«Oggi – ha spiegato l’assessore – è indispensabile un ripensamento complessivo sulla politica sanitaria e, più in generale, sui servizi da garantire sul territorio. E ciò comporta una programmazione in grado di assicurare qualità e, nello stesso tempo, utilizzo al meglio delle risorse finanziarie». Una diversa e più razionale organizzazione delle strutture sanitarie che devono guardare ai nuovi “bisogni” delle popolazioni, che derivano da stili di vita, molto differenti dal passato, essendo cambiato il quadro clinico, nel senso che non si può più guardare al solo ospedale come unico punto di riferimento, bensì devono essere presenti sul territorio servizi che tengano conto che è in crescita il numero degli anziani e, contestualmente, sono aumentate patologie che una volta erano appena conosciute».
A parere di Fiore, il Subappennino e il Gargano, per orografia e popolazione distribuita a macchia di leopardo e rappresentando delle criticità, richiedono una programmazione dei servizi in grado di garantire strutture sanitarie “leggere’ ma efficienti.
Franco Mastropaolo