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Turismo: basta un click e la fregatura (purtroppo) è fatta

Allettati dal ‘tutto compreso’ e a poco prezzo? State attenti: la fregatura purtroppo è fatta. Basta poco, soltanto un click. Se nella “vacanza tutto compreso” il mare non è limpido e la spiaggia non è pulita come appariva dal depliant promozionale del soggiorno organizzato, allora il tour operator è tenuto a risarcire i danni patrimoniali e lo stress da “vacanza rovinata” a chi ha comprato il pacchetto turistico che non ha mantenuto le aspettative. Lo sottolinea la Cassazione condannando un tour operator al risarcimento. La sentenza costituisce un precedente.
Il risultato? Centinaia di cause analoghe. Anche in Puglia una valigia di consigli che spesso però non vengono ascoltati. Disdette, aerei che partono in ritardo, valigie smarrite, traghetti impazziti, overbooking, alberghi di lusso simili a catapecchie, agenzie che falliscono. La lista dei disagi inflitti ai turisti durante le loro vacanze sembra senza fine (I dati si riferiscono al rapporto ‘Vacanze Rovinate’ di Telefono Blu, l’associazione consumatori per la salvaguardia dei diritti del turista). Per fortuna il 4% dei richiami arrivano dalla Puglia. Questo significa che non ci sono fregature? Forse. Il problema è un altro: non servono soltanto belle spiagge, sole e mare. Bisogna anche ‘coccolare’ il turista.

Basta fare un giro (naturalmente virtuale) sul web: offerte per Pasqua: Dubai, Turchia, Praga e Parigi le mete più gettonate. La domanda: ma non siamo in tempo di crisi? La risposta (la solita): non c’è crisi che tenga, le vacanze sono un must. E c’è chi ricorre al prestito pur di godersi tre-quattro giorni di relax.

Un’altra soluzione potrebbe essere il buono vacanza del governo. Ma questi non sono i bisogni reali. Secondo l’indagine 2008 della banca d’Italia il 50% delle famiglie si trova sotto la soglia dei 26.062 euro annui e solo il 10% sopra i 55.712 euro. Nonostante questi allarmanti numeri l’incentivo messo a disposizione dal governo sui buoni vacanza si rivolge ai single, che a loro volta sono classificati in tre fasce di reddito.Chiaramente gli incentivi comprendono solo i mesi di bassa stagione, perché nella stagione alta solo pochi si possono permettere una vacanza.