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Calcio Promozione/ Atletico Vieste addirittura sprecone…campionato finito?

Il pronostico della vigilia obbligava tutti a frenare un po’ gli entusiasmi, per il Canosa di Mimmo Caricola era l’ultima occasione per sperare ancora, rientrava tutto nella logica il comportamento viestano che già da tempo è costretta a soffocare l’esultanza. Il Canosa doveva giocare la partita nella partita fatta di perfezione e determinazione e forse Mimmo Caricola ha lavorato molto nel rianimare i suoi ragazzi, il Vieste invece doveva solo continuare a fare quello che stava facendo, serenità e gioco di squadra.
Sul campo il Vieste è stato raccontato straordinariamente da Fabrizio Losito che attraverso una disamina competente ci ha descritto un Vieste addirittura sprecone nella prima parte e poi “graziato” dall’arbitro nel finale quando a Michele Ciccone sono saltati i nervi per una ingiusta decisione arbitrale nei suoi confronti, una esagerata protesta gli è costato il doppio giallo e poi il rosso, in quel preciso momento la gara è finita..ma a dire il vero era finita sin dall’inizio quando il Vieste ha sfoggiato la sua incontrastata superiorità tecnico-tattica.
Un Canosa non pronto per battere questo Vieste che sornione non solo era passato in vantaggio con Maurizio Gentile ma addirittura ha sfiorato il raddoppio almeno in due occasioni, il calcio di rigore assegnato al Canosa non ha mutato l’assetto del Vieste.
Pasquale Trotta si è divorato il pareggio ma la ciligiena sulla torta nel momento topico del campionato è quella inedita difesa viestana.
Scoperta per “disgrazie” altrui hrazie ai contemporanei infortuni di Melchionda e Stellato…che hanno indotto il tecnico Franco Cinque a schierare obbligatoriamente (non vi erano altri)..Francesco Sollitto e Domenico Pellegrino, sinora relegati in panchina a curarsi il mal di pancia durante questo campionato, ragazzi seri che erano li ad aspettare la loro occasione…anche l’infortunio di un compagno, dovevano farsi trovare pronti,
Semplicemente grandiosi i due viestani, coraggiosi ed arcigni contro ogni rosea previsione, Sollitto era già conosciuto per la sua grinta, per la voglia di lottare tenacemente, Domenico Pellegrino solo per la sua timidezza e addirittura voleva gettare la spugna..poi la ragione lo aveva ricondotto ad accettare come ripiego la “Juniores”.
Grande carattere ed umiltà, Domenico Pellegrino ha dovuto ricominciare da zero ed ha “costretto” col tempo Franco Cinque a rivedere tutto.
Oggi Domenico Pellegrino insieme ai gemelli Rocco e Paolo Augelli sono il valore aggiunto di questo Vieste monumentale che si stà avvicinando sempre di più all’Eccellenza Pugliese.
Peccato che Domenico Pellegrino..fenomeno nel Vieste non lo possa essere nella rappresentativa Pugliese..che lo ha già bocciato, davvero un affronto per la capolista viestana!
La città di Vieste è stata oggetto dello schiamazzo dei tifosi viestani al ritorno da Canosa, dell’euforia degli stessi giocatori, uno schiamazzo provocatorio..chissà se i “sordi” hanno sentito, chissà se i “ciechi” hanno visto…..VIESTE SVEGLIATI……
                                                            Michele Mascia