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Continua a splendere il sole sulla pallacanestro foggiana

La Sunshine Basket Vieste vince due gare in tre giorni e consolida il primato in classifica. Momenti di tensione al termine della gara di San Severo

Con i successi contro la diretta concorrente al titolo e nel recupero, la Sunshine Basket Vieste resta saldamente in testa alla graduatoria del campionato provinciale di Prima Divisione, portando a +4 il distacco dalla Fortitudo San Severo.

E proprio con la Fortitudo è iniziata la 3 giorni trionfale della squadra diretta da Pasquale Vieste: nel palazzetto tempio del basket della provincia, sul parquet dove gioca anche la più titolata Cestistica Mazzeo, terza nella serie A dilettanti.

Palazzetto, però, che ha dovuto ospitare scene che di sportivo hanno ben poco: al termine della gara, vinta dai viestani con una bomba da 3 a fil di sirena, l’esperto sanseverese Morelli (42 anni, con alle spalle esperienze in categorie superiori e tesserato per la Fortitudo in settimana proprio per giocare il big-match), colpiva con uno schiaffo o con un pugno il viestano Giuseppe Devita, reo (a dir loro) di essere intervenuto con troppa irruenza contro un avversario pochi secondi prima. Devita, dopo il colpo, è caduto a terra e ha perso sangue dal labbro ma, fortunatamente, senza gravi conseguenze. Conseguenze peggiori, invece, potevano esserci qualora un altro giocatore del San Severo non fosse riuscito a frenare il tentativo di invasione di alcuni esagitati locali che, armati di mazze con cui suonano i rumorisissimi tamburi, erano pronti a scagliarsi contro giocatori, tecnici e dirigenti ospiti, sotto gli occhi di una cinquantina di tifosi viestani, in maggioranza donne e bambini, che avevano deciso di trascorrere un sabato all’insegna del basket.

Questo epilogo così burrascoso e per niente edificante non ha, comunque, fatto passare in secondo piano la spettacolarità della gara, definita dalla stampa sanseverese, la più bella ed intensa partita degli ultimi 10 anni. Il successo, come si diceva, è andato alla Sunshine Vieste grazie ad un tiro da tre punti scagliato in equilibrio precario da Gigi Caputo proprio nell’attimo in cui il suono della sirena sanciva la fine del tempo supplementare e dell’intera gara. Gara che lo stesso Caputo avrebbe potuto chiudere qualche minuto prima se non avesse sbagliato un canestro "già fatto" in chiusura dei tempi regolamentari, conclusisi in parità.

Gli animi, già abbastanza caldi fino a quel momento, sono diventati roventi nell’overtime e soprattutto quando il tabellone indicava 5 secondi al termine della gara, con le squadre sul punteggio di 80-78 per i padroni di casa. Il modo con cui Devita ha fatto fallo su Nardella (necessario per poter giocare l’ultima azione di gioco) è stato giudicato troppo irruento tanto da portare lo stesso avversario a inveire contro il viestano, alzando il braccio e simulando una aggressione. Visto dall’arbitro, Nardella veniva espulso per comportamento antisportivo con conseguente assegnazione di due tiri liberi e di possesso palla per i viestani, dopo i tiri liberi dei sanseveresi, entrambi sbagliati. Per il Vieste, invece, Lauriola ne metteva uno su due, portando così il punteggio sull’80-79, sempre per i padroni di casa. L’ultimo possesso palla a 5 secondi dalla fine, concesso dall’arbitro a seguito dell’atteggiamento antisportivo,
si concluderà, come già detto, con un tiro dalla lunga distanza di Gigi Caputo che decide il risultato: 82-80 per la Sunshine Basket Vieste! Purtroppo i festeggiamenti in campo e sugli spalti sono stati interrotti dall’assurda aggressione di Morelli verso Devita, già descritta in precedenza.

Nemmeno il tempo di gioire che la squadra viestana conquista un’altra vittoria, questa volta in casa del Monte Sant’Angelo, nel recupero di campionato disputato
martedì sera (65-53).

La classifica vede ora la Sunshine in testa con 18 punti, seguita dalla Fortitudo San Severo con 14. Domenica prossima la capolista affronterà la terza trasferta consecutiva andando a giocare in casa del Dream Basket Mattinata, dove non mancherà il calore della tifoseria viestana.

Sandro Siena