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Una mostra alla Galeria della Fondazione Banca del Monte di Foggia

Le “Arcane Armonie” di Ubaldo Urbano.

 

Sarà inaugurata sabato 13 marzo 2010 alle ore 18,00 presso la Galleria della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia, in via Arpi 152, la mostra personale del Maestro Ubaldo Urbano intitolata “Arcane armonie”.
L’esposizione, curata da Gaetano Cristino, celebra i cinquant’anni di attività del Maestro foggiano ed aggiunge, come ha sottolineato il Presidente della Fondazione, avvocato Francesco Andretta, nella introduzione al catalogo, un altro tassello alla "prestigiosa galleria di medaglioni che la Fondazione Banca del Monte sta dedicando ai maggiori artisti contemporanei".
Se si dovesse, infatti, esprimere con una formula sintetica il progetto artistico perseguito da Ubaldo Urbano dai primi anni ‘60 del secolo scorso fino ad oggi "si potrebbe dire senz’altro” -ha scritto Gaetano Cristino- “che egli ha declinato al meglio le esigenze moderne della figurazione, anche nelle sue accezioni più semplificate e "popolari", coniugandole con una cultura compositiva e una raffinatezza cromatica coltivate alla scuola dei classici e delle espressioni più significative del novecentismo ed applicate ad una poetica che ha sempre ricercato la sostanza e la ragione esistenziale che si racchiude nelle relazioni tra le diverse forme visibili: figure, natura, oggetti”.
Urbano ha rielaborato con una cifra stilistica originale soprattutto la figura umana, in particolare i volti e i corpi femminili, sottolineandone la bellezza e la densità e il mistero della vita interiore.
"Nell’opera di Urbano, artista formale e controllato, la produzione di figure umane” -ha scritto al riguardo Livia Semerari nella prefazione al catalogo- “conserva un senso privilegiato ed è sui volti delle figure ritratte che l’artista sembra sperimentare procedimenti di stilizzazione e di alterazione nuovi. L’attenzione di Urbano non è esclusivamente formale: anche nei ritratti apparentemente più sobri e castigati si muovono, appena dissimulate sotto la superficie del dipinto, tensioni e inquietudini ulteriori".
Le donne di Urbano, insomma, secondo l’autorevole commento di Vittorio Sgarbi, "stanno, in un limbo ambiguo e singolare, a mezza strada tra il realismo più fedele e la sua idealizzazione, tra oggettività ed espressione. È merito di una cifra stilistica sintetica, precisa ed essenziale allo stesso tempo, di grande efficacia comunicativa, una cifra volutamente "popolare" ma non in senso popolaresco, ammiccante cioè al folklorico, bensì nel significato rivelato alle arti visive contemporanee della Pop-Art."
La mostra rimarrà aperta fino al 31 marzo 2010 Orari: Dal lunedì al sabato: 9-13; 17-20 Domenica: 9-13

Ubaldo Urbano è nato a Foggia nel 1941. Abilitato all’insegnamento di pittura e storia dell’arte, è stato docente di disegno dal vero presso l’Istituto Statale d’arte di Foggia. La sua prima mostra personale è del 1962, presso il Palazzetto dell’arte di Foggia. Confortato dal consenso della critica ha allestito numerose mostre nelle più importanti città italiane, tra cui Milano, Roma, Bologna, Bari, Udine, Pescara, Spoleto. Dal 1990 comincia ad esporre anche all’estero, con mostre a Chameliers, New York, Osaka, Budapest, Siviglia, Bruxelles. Sue opere figurano in importanti musei e pinacoteche, tra cui la Galleria provinciale d’arte moderna e contemporanea di Foggia e la Pinacoteca 9Cento del Comune di Foggia.

                           

                                  Loris Castriota Skanderbegh