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Incentivi per chi assume lavoratori svantaggiati o si auto impiega (25mila euro)

Progetto triennale Welfare to work di Provincia e Italia Lavoro.

 

“Quello che presentiamo è un progetto innovativo, finalizzato a mettere in campo strumenti che siano realmente in grado di favorire l’incremento occupazionale e di attivare un processo che ponga al centro dell’attenzione il ruolo del lavoratore in un mercato flessibile”.

Così Leonardo Lallo, assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, che avrà durata triennale, ‘Welfare to work’, rivolto ai lavoratori svantaggiati del territorio pugliese. “Attraverso questa progettualità – ha spiegato l’assessore provinciale – intendiamo costruire un rapporto nuovo tra lavoratori e mondo delle imprese, perché è questa la sola condizione utile affinché si possano affrontare e vincere le emergenze contingenti e soprattutto affinché sia possibile superare l’attuale condizione di crisi economica”.

Tre le azioni previste dal bando: incentivi per aziende che intendono assumere lavoratori; incentivi rivolti all’autoimprenditorialità; formazione per lavoratori svantaggiati. Per la prima azione è previsto un incentivo di 12mila euro, ampliabile a 14mila, per ogni lavoratore svantaggiato che l’azienda vorrà assumere a condizione che il rapporto di lavoro stipulato con il neo assunto abbia una durata minima di tre anni.

La seconda azione rivolta all’autoimpiego prevede un incentivo di 25mila euro pro capite per quei lavoratori svantaggiati che vogliano dar vita ad iniziative in proprio, non solo singolarmente ma anche in gruppo. L’ultima azione è infine rivolta alla formazione di base continua per lavoratori svantaggiati.

“Con questa ulteriore azione – ha aggiunto Lallo – l’Amministrazione provinciale sta proseguendo nel percorso tracciato per costruire in Capitanata un grande ‘patto per il lavoro’. Dall’impegno per la positiva soluzione delle spinose vertenze che hanno interessato alcune aziende del territorio alle azioni attivate nel campo della formazione professionale, con 12 milioni di euro messi a bando, fino ad arrivare al progetto ‘P.a.r.i.’ è stata avviata una azione strategica che sta producendo importanti e qualificati risultati”.

Secondo l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro, dunque, ‘Welfare to work’ è un nuovo ed importante tassello nella definizione di questo mosaico. “Un intervento – ha concluso – realizzato in sinergia con ‘Italia Lavoro’ e che coinvolgerà il mondo degli ordini professionali, dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl) e dei nostri Centri Territoriali per l’Impiego, nella consapevolezza di aver compiuto un significativo passo in avanti nell’interesse della comunità di Capitanata e del suo sviluppo socio-economico”.