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Peschici/ Canale di Santa Lucia il sindaco Vecera: “Serve messa in sicurezza”

Grido d’allarme del primo cittadino: “bisogna intervenire presto”, troppi ritardi nel rilascio delle autorizzazioni”.

 

Il sindaco di Peschici, Domenico Vecera, si dice molto preoccupato per eventuali ritardi che potrebbero esserci nel rilascio delle autorizzazioni necessarie per iniziare i lavori di messa in sicurezza di alcune aree soggette a smottamenti e a conseguenti evacuazioni anche di strutture turistiche. Il territorio interessato è quello del canale di Santa Lucia che, negli anni passati ha creato non pochi problemi e, fortunatamente, soltanto danni materiali. E non possiamo non dormire sonni tranquilli – spiega il sindaco – se soltanto pensiamo a quanto è accaduto e sta ancora verificandosi in Sicilia e Calabria dove sono all’ordine del giorno smottamenti e conseguenti evacuazione.
Una preoccupazione più che giustificata se soltanto il ricordo va indietro di un paio d’anni (ma anche più lontano) per rivedere scorrere le drammatiche immagini delle due devastanti alluvioni che interessarono proprio il canale di Santa Lucia. Il mancato via ai lavori per il ritardo che si sta accumulando nel rilascio delle prescritte autorizzazioni è, dunque, una preoccupazione più che motivata. In particolare – ricorda Vecera – il nulla osta da parte dell’Ente Parco propedeutico alla valutazione di impatto ambientale che dovrà rilasciare la Provincia. Il progetto, già approvato e, in parte finanziato, prevede lo spostamento del canale verso l’attuale strada che, a sua volta, sarà spostata ai lati del futuro canale, seguendo sempre la morfologia del territorio e permettendo al canale di riprendersi il suo letto originale. L’opera interesserà anche i canali attigui, sia a destra che a sinistra di quello di Santa Lucia. Niente di più facile che ci saranno problemi legati a quei terreni contigui che, gioco forza, dovranno essere espropriati. “Ostacoli – per il sindaco – non dovrebbero essercene in quanto è nell’interesse di tutti garantire la sicurezza in una parte del territorio che, senz’ombra di dubbio, è facilmente vulnerabile, proprio per la sua fragilità e per come si è i intervenuti in passato che ha aggravatolo stato dei luoghi. Con i proprietari avremo degli incontri nel corso dei quali spiegheremo l’urgenza  e la necessità di realizzare il progetto approvato.

Franco Mastropaolo