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Regionali 2010: Palese, chiedo ai pugliesi un voto utile e responsabile

Palese, chiedo ai pugliesi un voto utile e responsabile. Agli indecisi dico: riflettete sulle tasse, sulla disoccupazione, sulle scelte clientelari, sulla malasanità, che il governo Vendola ha saputo regalare alla Puglia in questi cinque anni, trasformandola in una regione fragile e a rischio bancarotta. Io mi impegno a essere un presidente a tempo pieno per riportare il lavoro al centro delle priorità di questa regione.  Vendola può continuare a girare per l’Italia e il mondo a fare il leader del suo partito. Noi vogliamo occuparci dei problemi della gente, ripartendo subito da lavoro, casa, tasse e sanità. Sono orgoglioso di appartenere ad una coalizione che, indicando come mio vice Nicola De Bartolomeo, – la vera novità politica di questa campagna elettorale – senza candidarlo non ha esitato a fare l’esclusivo interesse della Puglia e dei pugliesi, non quello dei partiti. "Mi rivolgo a tutti i pugliesi e, in particolar modo agli indecisi. Chiedo un’attenta riflessione su quello che è successo in Puglia in questi ultimi cinque anni. Chiedo un voto utile, responsabile per me, per il centrodestra, per le liste che mi sostengono, perchè la Puglia possa rialzare la testa ricostruendo una giustizia sociale che non costringa nessuno a dover mendicare un posto di lavoro solo perchè non fa parte della cerchia ristretta dei beneficiati da Vendola". E’ cominciata così la conferenza stampa di chiusura della campagna elettorale del centrodestra nelle parole del candidato presidente, Rocco Palese che, insieme all’ex presidente di Confindustria Puglia, Nicola De Bartolomeo, suo vice con delega allo Sviluppo economico in caso di vittoria, questa mattina ha tracciato un quadro complessivo del suo futuro programma di governo. "Mi impegno a fare il presidente a tempo pieno" ha detto Palese, "Non mi sembra che il presidente uscente lo abbia fatto. Anzi, sta ancora usando la Regione come strumento per il suo personalissimo palcoscenico successivo che lo ha già visto e lo vedrà ancora girovago per l’Italia e per il mondo da leader della sua creatura, anzichè capo di una regione da governare con i fatti. Sempre assente dalla conferenza Stato-Regioni, nonchè spesso dal Consiglio regionale e dalla giunta, oggi insiste a chiedere i nuovi fondi Fas, senza aver ancora utilizzato i vecchi. Vorrei far capire a Vendola che per avere le risorse – che ci sono e che spettano alla Puglia – occorrono i progetti. Il Cipe approva progetti. Non servono nè le filastrocche, nè le poesie". "Noi sapremo sfruttare le risorse disponibili e lasciate nel cassetto per creare nuovi posti lavoro", ha continuato Palese, "insieme a Nicola De Bartolomeo che è la vera novità politica di questa campagna elettorale, metteremo subito in moto la macchina dello sviluppo, investendo 5 miliardi di euro nelle opere pubbliche. Abbiamo siglato un patto con i cittadini pugliesi: lo manterremo, partendo da lavoro, scuola, casa, azzeramento delle tasse aggiuntive di Vendola e delle liste d’attesa nella sanità, eliminazione degli sprechi, che sono un vero schiaffo alle famiglie e a tutti coloro che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Sono orgoglioso di far parte di una coalizione che, indicando come mio vice un tecnico come De Bartolomeo, che non è candidato, non ha esitato a fare l’interesse esclusivo della Puglia e dei cittadini pugliesi, e non certo quello dei partiti. E’ con questo spirito che governeremo la regione". "Le ultime sedute della giunta Vendola", ha sottolineato il candidato presidente del centrodestra, "sono state un mero assalto alla diligenza, col quale Vendola ha distribuito prebende agli amici e tolto ai pugliesi, alle aziende, ai Comuni, al sociale, insomma a quel popolo a cui tanto dice di essere vicino, per coprire la voragine di debiti accumulati nella sanità. Ne è un esempio eclatante l’ultima delibera del 15 marzo sullo sforamento del patto di stabilità. Fino a dicembre prossimo questa regione potrà pagare solo gli stipendi e la miriade di consulenti per cui – abracadabra – ha mantenuto copertura finanziaria. Mentre sventola la bandiera della legalità, dell’ambiente, del sociale, del lavoro, Vendola taglia tutto il tagliabile in settori strategici per lo sviluppo della regione e per il benessere dei cittadini. Ha persino azzerato il fondo regionale per l’occupazione dei disabili, i contributi ai Comuni per poter aiutare le fasce più deboli a pagare i fitti e i fondi per la difesa delle coste. Naturalmente, mentre mette in ginocchio l’agricoltura e la sanità, si guarda bene dal toccare i soldi per Apulia Film Commission e così via. L’elenco è lungo". Concludendo, Palese ha evidenziato, insieme a De Bartolomeo, come "in questa campagna elettorale, dove è mancato il vero confronto – anche grazie alla mancanza proprio fisica del presidente uscente in giro per l’Italia, e dove sono stati utilizzati inopinatamente temi che non c’entravano nulla come nucleare e acqua – abbiamo incontrato tanta disperazione e tanta rabbia che ci hanno fornito chiaramente la percezione di quanto il governo Vendola abbia avuto, in questi cinque anni, attenzione per pochi e disattenzione per molti. Alla maggior parte delle persone Vendola ha regalato parole. A pochi privilegiati i fatti. Sappiamo che i pugliesi il 28 e 29 marzo daranno fiducia al progetto del centrodestra, moderno e inclusivo, per tutti".