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Regionali/Vendola: ‘I partiti? Fuori, finiti Non sono un esorcista che li farà rivivere’

Il neo presidente: “Una rete oligarchica e distante”.

 

‘’Penso che siano finiti i partiti. Consumati, inadeguati, fuori dalle virtu’ civiche. Non voglio piu’ essere scambiato per uno degli esorcisti che tentano di far vivere chi e’ defunto’’. Lo afferma Nichi Vendola, riconfermato presidente della Regione Puglia, in un’intervista a Repubblica. Vendola definisce i partiti ‘’aree delimitate da una specie di filo spinato in cui la competizione e’ sfacciata, ossi di seppia, luoghi pieni di detriti, posti senz’anima.

I partiti sono fuori dal popolo, oltre la gente. A volte contro di essa. Una catena, una rete oligarchica e distante’’. Qui in Puglia, spiega Vendola, ‘’c’e’ stata semina. Ed ora c’e’ raccolto. Nell’innovazione abbiamo investito un miliardo e 700 milioni di euro. Il budget della giunta precedente era di 80 milioni di euro. Innovazione, cioe’ ricerca, nuove competenze, apertura di carriere per chi inizia il lavoro’’.

Privatizzare l’acqua, assoggettandola alle mere leggi del mercato, ‘’sarabbe come un bestemmia contro Dio. Un fatto sacrilego e blasfemo, un vero e proprio attentato verso l’umanita’’’. Non usa mezzi termini Nichi Vendola che ieri a Roma ha partecipato alla conferenza stampa per il lancio di tre quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua lanciato da un Forum che raccoglie centinaia di sigle in tutt Italia.

Vendola ha ricordato che proprio la Puglia possiede ‘’il piu’ grande acquedotto d’Europa’’ che la sua amministrazione difendera’ come ‘’bene pubblico e di tutti. Faccio poi notare – ha aggiunto Vendola – che il possibile privato non avrebbe concorrenti e, seguendo la sua vocazione del massimo del pofitto, investirebe sempre meno – come gia’ avviene in altre esperienze – nei controlli sulla salubrita’. Insomma, come gia’ avviene dove questa scellerata esperienza e’ stata potata avanti, peggiore qualita’ e aumento notevole delle tariffe per i cittadini’’.

‘’Da parte nostra – ha quindi concluso il neo Governatore della Puglia – ci batteremo contro ogni tendenza sciagurata a trasformare un bene collettivo e universale in una questione privata e soggetta ai suoi interessi’’.