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Vendola: più donne nella nuova Giunta ma non Turco e Bonino

Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), intende comporre la nuova giunta bis che guiderà dando spazio alle donne. Lo ha detto oggi, parlando con i giornalisti nella sua prima giornata di lavoro dopo le elezioni e un breve periodo di vacanza. “La mia ambizione – ha detto a questo proposito – è di non fare un passo indietro e possibilmente di fare un passo in avanti dal punto di vista della rappresentanza di genere”. “Poichè continua a permanere una condizione di scandalosa discriminazione di genere nelle forme della rappresentanza, il consiglio regionale se sarà composto da 78 eletti sarà con quattro donne, se sarà composto da 70 eletti sarà con tre donne, in tutti e due i casi, – ha sottolineato Vendola – una quota che indica la assoluta discriminazione subita dal genere femminile e indica anche la necessità di porre mano a un cambiamento delle regole che normano la materia elettorale”. “E quindi – ha concluso – poichè il dato della rappresentanza introietta questa sconfitta elettorale, penso che bisognerà ancora di più insistere nella costruzione del governo sul dato della parità di genere”.

”Vorrei nel corso di questa settimana ascoltare le principali forze politiche e anche attendere il responso dell’autorità competente relativamente al profilo quantitativo delle persone effettivamente elette nel consiglio regionale”, ha sottolineato Vendola, incontrando alcuni dei suoi più stretti collaboratori, il segretario regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Nicola Fratoianni (suo inseparabile consigliere in campagna elettorale), e il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi.

“E’ una situazione abbastanza di incertezza quella che c’è oggi. Non sappiamo – ha detto Vendola, ricordando che si attende la proclamazione della sua elezione e quella dei consiglieri regionali – non soltanto quantitativamente che tipo di composizione avrà il consiglio regionale, se 70 o 78 eletti, ma le due ipotesi comportano anche svariate variabili che dicono che sia imponderabile in questo momento ragionare sul consiglio regionale”. “Questo – ha sottolineato – rende ovviamente un pò più difficile la volontà di accelerazione in questa fase. Aspetteremo questo responso e immediatamente dopo penso che saremo in grado di comunicare la lista degli assessori”.

ORE 14:56 – TURCO E BONINO NELLA MIA GIUNTA? FANTAPOLITICA
"Penso che vi siete molto divertiti nei giorni della mia assenza, penso che la fantapolitica abbia calcato la scena dei mass-media”. Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), ha risposto a chi gli chiedevano se rispondano al vero alcune indiscrezioni secondo cui nella nuova giunta che si accinge a nominare, è prevista l’attribuzione di assessorati a Livia Turco (Pd) e alla radicale Emma Bonino.
ORE 15.25 – VENDOLA: IL MIO SARA’ UN GOVERNO DI QUALITA’
"Il mio sarà un governo di assoluta qualità”: lo assicura il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), oggi rientrato al lavoro, dopo una pausa. Ci saranno anche in questa giunta assessori esterni?, è stato chiesto a Vendola dai giornalisti che lo attendevano nei corridoi.

“Sì, personalità non direttamente legate alla vita politica esplicita che rappresentano un punto di riferimento generale a cui non intendo rinunciare”. Quindi si tratta di conferme? “Del tutto ovvie le conferme”, ha risposto Vendola ai giornalisti che gli chiedevano notizie sulla composizione della nuova giunta e anche sugli assessori ‘esterni’, che attualmente sono: Gianfranco Viesti, Silvia Godelli, Angela Barbanente, Tommaso Fiore, Magda Terrevoli, Loredana Capone e Fabiano Amati. Nell’incontro che ha avuto oggi ha chiesto al segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, – è stato anche chiesto a Vendola – di far parte della sua squadra? “Non ho ragionato di uomini, di donne, di nomi, – ha risposto Vendola – ho ragionato di qualità politica, del profilo riformatore che deve avere questo governo. Deve essere un governo di assoluta qualità, capace di rappresentare un saldo punto di riferimento politico e morale per i cittadini pugliesi”. I partiti che ruolo avranno nella scelta degli assessori? “Io penso che la composizione della giunta – ha continuato Vendola – debba mettere in equilibrio molte esigenze, quelle della rappresentazione territoriale, quella della parità di genere, quella delle competenze, quelle rappresentate dalle sensibilità politico-culturali dei partiti, ma anche le esigenze che il presidente della Regione ha proposto nella campagna elettorale delle primarie, nella campagna elettorale vera e propria. Bisogna avere equilibrio”.

“Per me il dato fondamentale – ha aggiunto – è garantire il governo che continui a vivere e acceleri l’idea della Puglia come laboratorio sociale, come laboratorio ambientale e come laboratorio di buona politica”. Il suo vice sarà una donna?, è stato chiesto ancora. “Non posso dire niente. Non so se ci sarà un vice. Non lo so. Per il momento – afferma Vendola – ragioniamo di come comporre una idea di governo”.

Eletta la giunta il primo obiettivo da raggiungere qual è? “Intanto – ha risposto Vendola – il primo obiettivo è quello di veder garantiti immediatamente i lavori che possano rispondere al problema della frana di Montaguto e possano garantire a noi la tornata agibilità di un’area della Puglia e di un’area del Paese”. “I problemi – ha concluso – sono legati naturalmente alla definizione di un profilo operativo legato alla fase congiunturale, alla crisi economica e sociale, alla necessità di scendere rapidamente in campo per offrire rapidamente ossigeno a quei settori sociali che oggi vivono in apnea”.

ORE 15.30 – VENDOLA: 70 O 78 CONSIGLIERI? UN GUAZZABUGLIO
"Un guazzabuglio giuridico”: così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), definisce il nodo che si è venuto a creare circa il numero dei consiglieri regionali eletti che da 70 potrebbero passare in questa legislatura a 78 grazie al "premio di governabilità" previsto dalla legge elettorale regionale. Nel caso in cui come è largamente prevedibile la questione vada all’esame del Tar la Regione – è stato chiesto a Vendola dai giornalisti – si costituirà nel giudizio per difendere una tesi? “Credo che bisogna aspettare che cosa decide la Corte d’Appello e come lo scrive. Il problema – ha detto Vendola – non è soltanto decidere 70 o 78 consiglieri. Se decide 70, gli otto esclusi come vengono selezionati e in riferimento a quale legge elettorale? E bisogna poi da un lato tutelare il principio della governabilità che è il principio che ispira tutte le leggi elettorali, quelle regionali e quelle nazionali”. “E quindi – ha proseguito – il principio che dice che io devo godere di una maggioranza del 60% degli eletti. E dall’altro canto per raggiungere i numeri che incarnano questo principio si possono tagliare postazioni di consiglieri eletti con il proporzionale? E’ il guazzabuglio giuridico in cui siamo precipitati non solo noi, tante regioni italiane”. In situazioni assolutamente analoghe è possibile che ci siano scelte e comportamenti differenziati? “Questi – ha concluso Vendola – sono problemi che dicono di una inquietante fase di incertezza”.

ORE 15.36 – VENDOLA: UDC? HO SEMPRE VOGLIA DI COLLOQUIARE
«Mi pare che la oppositività dell’Udc al governo delle destre si sia attenuata nelle ultime settimane, ma questo non impedirà a me di avere colloqui anche con l’Udc». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), che è al lavoro per la composizione della sua nuova squadra di assessori. «Io – ha aggiunto – ho sempre voglia di colloquiare con le aree centriste moderate. Naturalmente, come tutti, osservo i movimenti che accadono sulla scena politica».