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Trivellazioni Tremiti : risoluzione alla Commissione Ambiente della Camera

"Il Ministro dell’Ambiente non può autorizzare i progetti di trivellazione del fondo marino tra le coste del Gargano e le Isole Tremiti, a meno di non volere assumere la responsabilità dell’inquinamento di uno specchio di mare tra i più puliti e protetti d’Europa e del declino economico di centri che vivono di turismo e pesca".  E’ la conclusione a cui giunge la risoluzione parlamentare che Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, si appresta a presentare alla Commissione Ambiente della Camera per "scongiurare il via libera del Governo ai progetti di ricerca del petrolio a pochi chilometri dalla riserva marina delle Tremiti e dalle coste del Parco Nazionale del Gargano". "Abbiamo appreso dalla stampa quali sono i progetti di una multinazionale irlandese e possiamo immaginare quali profitti potrebbe realizzare dall’eventuale estrazione di petrolio – afferma il deputato – Ciò che continua a sfuggirmi è il vantaggio per le nostre comunità e per il nostro territorio quando è sufficiente la sola perforazione esplorativa a determinare lo sversamento in mare di metalli pesanti e agenti inquinanti assorbiti dagli organismi marini e, a cascata, dall’intera catena alimentare che si conclude sulle nostre tavole". Inoltre, continua il deputato del Partito Democratico, "le perforazioni determinano effetti negativi sull’assetto geologico del fondo marino e proprio in Puglia non abbiamo bisogno di doverci preoccupare anche di questa forma di dissesto del territorio, che rischia di essere particolarmente pericoloso in una zona sismica". Questa attività industriale necessita anche di "grandi quantità di acqua dolce, che sarà sottratta alle già esangui condotte idriche che alimentano le case, le aziende e gli alberghi della costa". "A conti fatti e senza alcun pregiudizio nei confronti delle imprese minerarie, il bilancio di questa operazione presenta esclusivamente costi -ambientali, economici e sociali- per il nostro territorio – conclude il parlamentare – che ha bisogno, invece, del mare pulito per continuare a crescere investendo energie e risorse per lo sviluppo del turismo, della nautica e della filiera ittica".