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Bari/ Pesce col virus, è allarme. In 50 rimangono intossicati

Infezioni provocate dall’Anisakis. Sequestrate forniture asiatiche L’Asl scrive agli ospedali, controlli del Nas.

 

La nota d’allerta è stata trasmessa a tutti i pronto soccorso degli ospedali baresi e al servizio veterinario dell’Asl di Bari. I controlli nei mercati ittici e quelli rionali scatteranno nelle prossime ore, intanto per limitare i danni imedici dell’ufficio d’Igiene e prevenzione invitano i baresi a «non mangiare pesce crudo». In particolare, è sconsigliato di evitare di mangiare alici e sardine senza prima averle cotte con accuratezza. L’allarme è scattato dopo che l’Asl ha accertato la presenza di un virus nel pesce azzurro, un parassita che è causa di infezioni. Sono già una cinquantina i casi verificati di persone rimaste intossicate. Ma il numero potrebbe lievitare. Per questo è stato diramato l’avviso di non mangiare pesce crudo, prassi molto diffusa a Bari. Il virus isolato dai medici pugliesi è chiamato Anisakis ed infesta soprattutto, ma non solo, i mari orientali.