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 Il primo giorno del governatore Vendola alla sua seconda legislatura: bella telefonata di Silvio

Solo tra 7 giorni ufficialità del Vendola bis: «Bonino e Turco in giunta? Fantapolitica» . Proclamazione in ritardo per Nichi, colpa dei verbali di Foggia. Il governatore tornato da una breve vacanza. Ancora una settimana per la proclamazione – da parte dell’ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Bari – di Nichi Vendola presidente bis della Regione Puglia. Solo oggi, lunedì, infatti, sono arrivati i verbali elettorali dell’ufficio circoscrizionale di Foggia che ha avuto alcune difficoltà nei conteggi: erano i soli a mancare all’appello. Nei prossimi giorni si dovrà procedere ad adempimenti che consentiranno poi agli uffici circoscrizionali di proclamare i 56 consiglieri eletti nelle varie circoscrizioni.

IL PRIMO GIORNO DA BIS – «Nel corso di questa settimana vorrei ascoltare le principali forze politiche e anche attendere il responso dell’autorità competente sul numero delle persone effettivamente elette nel consiglio regionale». Nichi Vendola è tornato da un breve periodo di vacanza all’estero e nel suo primo giorno di lavoro da governatore-bis ha risposto alle domande dei giornalisti sui temi della nuova fase. Ha incontrato alcuni dei suoi più stretti collaboratori, il segretario regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Nicola Fratoianni (suo inseparabile consigliere in campagna elettorale) e il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi. «È una situazione abbastanza di incertezza. Non sappiamo – ha detto Vendola, ricordando che si attende la proclamazione della sua elezione e quella dei consiglieri regionali – non soltanto quantitativamente che tipo di composizione avrà il consiglio regionale, se 70 o 78 eletti, ma le due ipotesi comportano anche tante variabili». «Questo – ha sottolineato – rende ovviamente un po’ più difficile la volontà di accelerazione in questa fase. Aspetteremo questo responso e immediatamente dopo saremo in grado di comunicare la lista degli assessori».

BONINO E TURCO IN GIUNTA? FANTAPOLITICA – «Penso che vi siete molto divertiti nei giorni della mia assenza, penso che la fantapolitica abbia calcato la scena dei mass-media». Vendola ha smentito le indiscrezioni secondo cui nella nuova giunta sarebbe prevista l’attribuzione di assessorati a Livia Turco (Pd) e alla radicale Emma Bonino. «La mia ambizione – ha detto a questo proposito – è di non fare un passo indietro e possibilmente di fare un passo in avanti dal punto di vista della rappresentanza di genere». «Poiché continua a permanere una condizione di scandalosa discriminazione di genere nelle forme della rappresentanza, il consiglio regionale se sarà composto da 78 eletti sarà con quattro donne, se sarà composto da 70 eletti sarà con tre donne».

VENDOLA A MONTAGUTO: DEVO CONFRONTARMI CON CALDORO – Attivissimo il primo giorno del governatore che è andato anche a Montaguto, umiliata dalla frana. «L’unica grande opera italiana per far ripartire il ciclo produttivo è la cura del dissesto idrogeologico. Questa parte d’Italia così abbandonata grida vendetta». Con lui l’assessore alle opere pubbliche della Regione Puglia, Fabiano Amati, e il segretario dell’Autorità di Bacino della Puglia, Antonio Rosario Di Santo. Insieme hanno visitato il sito franoso tra Savignano dè Greci e Montaguto (Avellino). A causa della frana sono bloccate la linea ferroviaria tra la Puglia e Napoli-Roma e la statale 90 ’delle Puglie. Secondo Vendola, «è evidente che finora chi doveva intervenire per sanare la situazione finora non è intervenuto. Adesso dovrò confrontarmi con il neopresidente della Regione Campania Caldoro perché è evidente che per un problema come questo non ci sono soluzioni se non si procede a due gambe. Occorre vigilare e tenere anche alta l’attenzione sulle infiltrazioni mafiose>.

ASSESSORI ESTERNI – «In giunta prevedo anche personalità non direttamente legate alla vita politica esplicita che rappresentano un punto di riferimento generale a cui non intendo rinunciare. Del tutto ovvie le conferme.

LA TELEFONATA AFFETTUOSA DI SILVIO – E il buongiorno si vede dal mattino. «Quando il presidente del Consiglio Berlusconi mi ha telefonato per congratularsi per la mia elezione – ha ricordato Vendola – una telefonata molto apprezzata, molto gentile, molto affettuosa, io gli ho indicato la necessità di portare su un piano differente i rapporti tra governo regionale e governo centrale». Secondo Vendola, in particolare, «parlare e non essere ascoltati, chiedere ed essere puniti non è una giusta interlocuzione. Chiedo una interlocuzione nella quale ci si renda conto insieme dei problemi». «Del resto i problemi in cui sono le Regioni che hanno violato il patto di stabilità – ha aggiunto – non sono problemi oggettivi, ma sono nati da una modalità maliziosa».

DIALOGHERO’ ANCHE CON L’UDC – «Mi pare che l’opposiozione dell’Udc al governo delle destre si sia attenuata nelle ultime settimane, ma questo non mi impedirà di avere colloqui anche con l’Udc. Ho sempre voglia di colloquiare con le aree centriste moderate. Naturalmente, come tutti, osservo i movimenti che accadono sulla scena politica».

da Corriere della Sera