Ventisette chilometri, tre lotti, due carreggiate e quattro corsie. Ecco i numeri del restyling della Statale 16, Foggia- Cerignola. Una nuova infrastruttura che entra a far parte del patrimonio della collettività e che ha richiesto un investimento di 138 milioni di euro, di cui i 32 milioni di euro del primo lotto sono inseriti nel Pon-Trasporti 2000/2006.
Un collegamento strategico per l’intera regione che mette in contatto la Capitanata con i principali porti e aeroporti pugliesi. Oggi cerimonia di inaugurazione alla presenza del Ministro dei trasporti Altero Matteoli; a lui il compito di smorzare le polemiche circa i tempi di realizzazione dell’ammodernamento della strada. I primi lavori iniziarono 20 anni fa, negli anni 90 e solo oggi sono stati completati. Matteoli dal canto suo ribadisce che: "sono 20 anni che se ne parla ma i lavori, effettivamente sono iniziati meno di tre anni fa, e oggi stiamo inaugurando questo tratto di strada. Tre anni è – ha detto Matteoli – è sicuramente un tempo decente. Quest’opera – ha ribadito lo stesso – è soprattutto importante per la sicurezza di chi la percorre. Ho visto i dati su questa strada ci sono stati molti incidenti mortali. Il 41% delle opere infrastrutturali che sono state portate al Cipe riguardano il meridione d’Italia – ha aggiunto Altero Matteoli che ha evidenziato che per il Sud sono stati previsti molti altri progetti come la 106 Eolica, il Ponte sullo Stretto, la Salerno-Reggio Calabria, la linea ferroviaria Bari-Napoli. ‘La Puglia – ha aggiunto – è una regione che ha bisogno di opere infrastrutturali, un po’ come tutto il nostro Paese, siamo rimasti indietro per anni e oggi cerchiamo di accelerare e di recuperare il tempo perduto’. Presente alla cerimonia anche il presidente della regione Puglia Nichi Vendola che ha definito la Statale 16, come un chiaro segnale che il Mezzogiorno d’Italia non è affatto un deposito di infrastrutture incompiute. Tra le opere principali del primo lotto che hanno richiesto un investimento di oltre 32 milioni di euro, vi sono: 2 sovrappassi; 5 ponti; 1 viadotto. Il secondo lotto, invece, costato 56 milioni di euro, è composto da 3 viadotti; 1 passerella pedonale in prossimità dell’abitato di Carapelle; 3 sovrappassi; 6 svincoli. Nel terzo ed ultimo lotto, per un totale della spesa pari a 50 milioni e mezzo di euro, sono presenti 4 sovrappassi e 4 svincoli. Un’opera dunque, che va a garantire adeguati e più alti livelli di sicurezza, così come evidenziato dal Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci. Questo è un contributo importantissimo in termini di sicurezza su questa strada che ha dei tristi primati in fatto di incidenti strdaali – ha detto Ciucci. Anche per quanto riguarda l’impatto ambientale, quindi la qualità della vita per chi utilizza quest’opera". Anche Ciucci interviene in merito alla lentezza ai tempi di realizzazione della statale. "La fase finale dell’infrastruttura può essere datata intorno al 2005/2007. Quest’arteria è composta da tre lotti: il primo è stato consegnato tra novembre del 2004 e gli inizi del 2005; l’altro, invece, a metà del 2007. Quindi ci riteniamo pienamente soddisfatti per i tempi di realizzazione di quest’opera anche in virtù dei modi complessi in cui si è lavorato vale a dire l’alta presenza di traffico".
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